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Paralimpiadi, presentata la squadra veneta in partenza per Londra

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Agosto 2012 alle 19:36 | 0 commenti

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C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico  -  Si è tenuta ieri, presso la Sala Scuderie di Palazzo Moroni (Padova), la presentazione del team di atleti e tecnici Veneti, in partenza per le ormai imminenti Paralimpiadi di Londra. A fare gli onori di casa l'Assessore allo Sport del Comune di Padova, dott. Umberto Zampieri: "Sono onorato di poter ospitare questa conferenza stampa. Mi auguro che arriveranno dei bei successi ma auspico soprattutto che gli atleti tornino gratificati dalla partecipazione all'importante kermesse londinese. Dunque un grazie a tutti ed un augurio, di cuore, agli sportivi".

In rappresentanza della Regione Veneto, era presente il dott. Antonio Sambo, che ha ribadito ancora una volta come la Regione sia vicina e sostenga il movimento paralimpico anche se, da un punto di vista materiale, a causa della precaria situazione dei conti e delle risorse a disposizione, i contributi erogati per la promozione dello sport tra le persone disabili, sono stati insufficienti.
Presente anche il dott. Luigi Lorenzetti per testimoniare come, sin dalla prima Paralimpiade di Roma del 1960, INAIL ha sempre creduto e sostenuto lo sport paralimpico quale mezzo importante di reinserimento sociale.
Assenti giustificati alcuni atleti, tra i quali Alvise De Vidi, Alex Zanardi e i giocatori della Padova Millennium Basket, impegnati nella preparazione atletica.
Presente, invece, il Portabandiera Oscar De Pellegrin «Negli ultimi vent'anni il Movimento Paralimpico Italiano ha compiuto passi da gigante: basti pensare che quando sono partito nel 1992, solo alcune persone del mio paese erano a conoscenza del fatto che fossi a Barcellona per partecipare ad una Paralimpiade.
Ora invece, media e tv ci dedicano ampio spazio ed è importante che noi atleti sfruttiamo questi mezzi per testimoniare alle giovani generazioni che l'importante nello sport è prima di tutto divertirsi.
Non tutti riescono ad arrivare a livelli top e credo che partecipare a competizioni internazionali come le Paralimpiadi sia un onore in sé.
Concludere, dopo 25 anni, la mia carriera sportiva con il ruolo di portabandiera, è un grande onore. Non si tratta solo di sfilare nello stadio portando la nostra bandiera, ma diventi punto di riferimento ed esempio per tutta la squadra, ruolo che spero di onorare al meglio>.
Soddisfatto della quantità e della qualità degli atleti che il Veneto saprà esprimere a Londra il vicepresidente del Cip, Remo Breda che sottolinea:
«Il mio augurio è che, come sempre, tecnici e atleti si facciano onore per il proprio valore e che, al di là delle medaglie, tornino a casa con la consapevolezza di aver dato il massimo, soprattutto per migliorare se stessi, perché questo è già un traguardo.
Ad ogni modo, indipendentemente dal numero di medaglie che porterete a casa, al vostro ritorno saremo di nuovo qui a festeggiarvi».
Alla domanda di un giornalista sul numero di medaglie che la Delegazione Italiana porterà a casa, Remo Breda e Oscar De Pellegrin si sbilanciano dicendo che l'obiettivo del team azzurro è aggiudicarsi dalle 20 alle 30 medaglie e che il CIP non si riterrebbe soddisfatto se si ritornasse a casa con meno di venti.
La conferenza stampa si è conclusa con un minuto di silenzio in ricordo dei due grandi Atleti Veneti, Renato Misturini e Paolo Cia, scomparsi recentemente.

Foto: Seconda fila (da sinistra): Renato De Min - Davide Dalla Palma - Andrea Meneghin - Stefania Chiarioni - Remo Breda
Prima fila (da sinistra): Marco Pusinich - Oscar De Pellegrin - Francesco Bettella - Valeria Zorzetto - Andrea Borgato
Assente nella foto ma presente in sala Federica Fornasiero

Qui la la lista degli Atleti e dei Tecnici Veneti convocati

Qui i curricula

Leggi tutti gli articoli su: Comitato Italiano Paralimpico, Cip, Paralimpiadi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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