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Papà Miotto:Mi dicano com'è morto mio figlio! Lunedì funerali di Stato a Roma,martedì quelli religiosi a Thiene. A suo nome la sala convegni

Di Angela Mignano Sabato 1 Gennaio 2011 alle 19:15 | 0 commenti

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Ci sono delle versioni che non sono concordanti sulla morte dell'alpino di Thiene, Matteo Miotto, la cui camera ardente sarà allestita da domani al Policlinico dell'ospedale militare del Celio e i cui funerali solenni saranno celebrati sempre a Roma lunedì nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Poi il feretro sarà trasferito a Thiene dove, lunedì pomeriggio, potrà essere dato l'ultimo saluto al ragazzo nella sala consiliare del comune, che ha l'intenzione, d'accordo con i cittadini locali, di intestargli la nuova sala dei Convegni dell'ex Biblioteca, appena inaugurata.

Il sindaco Maria Rita Busetti precisa che la camera ardente a Thiene resterà aperta sino a martedì mattina quando nel Duomo di Thiene si svolgeranno alle 10,30 i funerali religiosi prima della tumulazione nel cimitero della città.

Francesco Miotto, 63 anni, padre di Matteo, l'alpino thienese ucciso ieri in Afghanistan, chiede chiarezza sulle circostanze della morte: "E' legittimo chiedere come e' morto un figlio. Ieri mi hanno chiamato i suoi comandanti dall'Afghanistan dicendo che era stato colpito ad una spalla, poi adesso si parla di un colpo che l'avrebbe raggiunto al fianco. I dubbi, come si vede, non li ho avanzati io, ci sono delle versioni che non sono concordanti'."
Intanto i genitori di Matteo Miotto sono partiti da Thiene via Verona per Roma: il feretro con la salma arriverà domani mattina all'aeroporto di Ciampino dopo aver lasciata all'alba l'Afghanistan con un C130 militare.
Con il papà e la mamma di Matteo, prelevati da un pulmino dell'Esercito che li ha portati all'aeroporto di Verona, anche Giulia, la ventiduenne fidanzata, e altri tre parenti del ragazzo.
La camera ardente per il primo caporal maggiore Matteo Miotto sarà allestita domani, dalle 16.30 alle 19, presso il policlinico militare del Celio, a Roma, mentre i funerali di Stato saranno celebrati lunedì alle ore 11 a Roma nella Chiesa di S. Maria degli Angeli alla presenza sia Maria Rita Busetti che di Alberto Busin, il sindaco di Zanè, dove Matteo viveva con la madre. I due sindaci saranno "accompagnati" dai gonfaloni dei due comuni.

Matteo Miotto verrà ricordato anche per l'emozione che aveva suscitato il messaggio da lui inviato alla sua città in occasione delle celebrazioni del IV Novembre. La lettera del Caporal Maggiore Miotto era stata letta in piazza da un altro giovane alpino thienese, Michele Bevilacqua, sempre in forze al VII Reggimento, e testomoniava la tragedia di un paese in guerra.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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