Opinioni | Quotidiano |

Si può fermare la guerra senza bombardare? Se lo chiede il Veneto Serenissimo Governo

Di Citizen Writers Martedi 19 Agosto 2014 alle 21:00 | 0 commenti

ArticleImage

di Germano Battilana, Veneto Serenissimo Governo

E' lecito fermare la guerra? Questo quesito è stato posto dal capo della Chiesa cattolica Bergoglio. A tale domanda non si può dare che una risposta: SI. Ciò che è equivoco, nel suo discorso, è la continuazione: “fermare la guerra senza bombardare”. Il capo della Chiesa cattolica ci deve spiegare come fare; entriamo nella prassi di Bergoglio, da quando è diventato Vescovo di Roma, limitandoci alle ultime settimane.

Qualche tempo fa si è recato in Medio Oriente: ha pregato, ha parlato con varie personalità, ha invitato personalità politiche e religiose in Vaticano; altre preghiere, altri colloqui, altre promesse, altre riprese televisive, altre foto… Quali risultati? Si sono forse fermati i lanci di razzi di Hamas contro popolazioni civili in Israele? Si sono fermati i rapimenti e gli assassinii: NO.

Cosa dovevano fare gli israeliani, di qualsiasi fede religiosa? Circondare Gaza e pregare fino a farsi eliminare, uno a uno, con un colpo alla nuca (come sta avvenendo in Irak ?) o farsi eliminare in massa con un razzo?

Il Vescovo di Roma ha indicato un’altra strada: quella delle discussioni all’ONU. In 70 anni della sua recente storia l’ONU ha dimostrato la sua impotenza e incapacità di risolvere i vari conflitti; li ha solo posticipati, dalla Corea al Medio Oriente.

Qualsiasi organismo internazionale, per essere efficace e incisivo deve avere una base condivisa, e a quella base richiamarsi per risolvere le controversie, che costantemente si presentano.

I principi fondanti dell’ONU si ritrovano nel processo di Norimberga, dove si affermavano una serie di principi condivisi dalle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. Questi principi sono stati affossati da schemi ideologici ( guerra fredda ); sull’altare di questi schemi è stata sacrificata la giusta politica, che ha ispirato il processo di Norimberga: gran parte degli scienziati, tecnici, militari implicati con i crimini del Terzo Reich sono stati accolti a braccia aperte, e con tutti gli onori dagli USA, e con qualche eccezione, anche da altri stati!

In questo contesto si può dire che quanto indicato dal Veneto Serenissimo Governo nell’ultimo decennio corrisponde alla necessità di fermare il terrorismo, rispondendo colpo su colpo, fino a disarticolare i maggiori gruppi terroristici, per aprire un difficile ma non impossibile processo di pacificazione e libertà.

Quali dovrebbero essere questi principi su cui stabilire un’alleanza condivisa, per il progresso? I sette comandamenti, dal QUARTO al DECIMO, e da questi partire per sconfiggere il terrorismo che si basa su: l’idealismo e la metafisica, attraverso il materialismo e la dialettica.

“Dio vede e provvede": ciò è idealismo. “Aiutati che il ciel ti aiuta": ciò è dialettica.

La strada tracciata con ferma determinazione dal Veneto Serenissimo Governo è stata ed è difficile, ma si è dimostrata giusta e preveggente; in questa crisi planetaria diverse personalità per cultura, religione e formazione politica ( Putin, Netanyahu, Al Sisi ) si sono assunti il compito di fermare l’aggressività terroristica; nostro compito, e di tutti gli uomini e le donne libere, è di appoggiare, lottare ed essere al fianco di questi popoli ( russi, israeliani, egiziani ) e dei loro governi, che coraggiosamente stanno pagando un tributo di sangue e rovine, lottando per la libertà: la libertà si può ottenere soltanto con sacrifici.

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network