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Paola Farina: L'importante è fomentare l'odio contro Israele

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Maggio 2012 alle 21:45 | 5 commenti

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Riceviamo da Paola Farina e pubblichiamo.

“Non so che fare, non so che dire, mi metto contro Israele così sembro un opinionista e forse anche figo”.

Vicenza regina di contestazioni… Gli odiatori di Israele contestano ovunque ci sia il sospetto (non certezza) che dietro possa esserci Israele, attingono informazioni talvolta reali, ma per la maggioranza delle volte molto astratte. Se la prendono con Africa Israel Invest, che per la verità si chiama AFIgroup ed ha sedi in Israele, Russia, Usa ed Europa, è una holding internazionale che opera nell’immobiliare, nelle costruzioni, nelle infrastrutture, nell’industria alberghiera e turistica ed anche nei diamanti.

Il presidente Lev Avnerovich Leviev, è un uomo generoso, classe 1956, proveniente dall’Uzbekistan e padre di nove figli, caso raro nel mondo imprenditoriale moderno ebraico…un self made man, uno che si è fatto da solo e non ha mai avuto il tempo di contestare, perché ha dovuto e voluto lavorare.

Non vedo che affinità possa avere  il”World Diamond Council” con lo sciopero dei detenuti a Gaza (per altro già concluso) grazie a un accordo nato dalla mediazione di Egitto e Israele e non di certo per opera dei contestatori vicentini, che nessuno conosce né in Israele (almeno fino a questo momento) né in Egitto e qui, visto il regime di libertà di stampa, sarà dura essere conosciuti.

Non riesco a capire tanti comuni individui e inadeguati sindacalisti che cercano di infierire su Israele… forse perché loro sono incapaci di dare sostegno e concretezza al popolo dei disoccupati italiani e cercano di far convergere le attenzioni su altre tematiche?

Perché invece di manifestare, non chiedono il contributo a sindacalisti e lavoratori israeliani che hanno saputo far convivere depressione e successo, quando c’è stata la grande crisi all’inizio degli anni 2000 ed hanno saputo bilanciare lavoro e licenziamenti con grande equilibrio, cosa che i sindacalisti e lavoratori italiani sono totalmente incapaci di concordare?

E’ ovvio che io sia dalla parte di Israele, ma cammino sempre a testa alta, forse diffondo contro notizie che non piacciono, ma non di certo false, com’è altrettanto ovvio che questi gruppi sono dalla parte dei palestinesi e come sono anche convinta che la ragione non è mai da una sola parte. Credo invece che una corretta informazione sia un atto dovuto, indipendentemente dal pensiero individuale e per profondere un pensiero non sia necessario inveire contro Israele, basta comunicare una notizia basata su parametri di equità, fondata e costruttiva e non distruttiva e infondata, perché chi profonde disinformazione, fa del terrorismo.

Non ho mai visto questi gruppi, che si credono “umani” protestare contro il massacro dei cristiani nel mondo e nemmeno contro la disperazione del Darfur e potrei continuare… e una piccola nota di plauso ironico, mi sia consentita, a chi autorizza questi eventi che sono i veri protagonisti di queste manifestazioni …persone che non sanno mai dire di no a chissà chi, che vogliono per forza accontentare e piacere a tutti e poi finiscono con il non accontentare e non piacere a nessuno.

 

I Veri Business di Israele

 

Per amore di chiarezza e soprattutto per orientare verso corretti obiettivi i demonitori di Israele, informo che Israele esporta molta tecnologia innovativa:

Gli Israeliani hanno sviluppato il “disco su chiavetta”, la tecnologia dietro a Windows NT e XP e la ricarica wireless, i processori SandyBridge, 8088, il centrino dell’Intel, il chip di memoria del MacBook Airflash. Vi ricordate il vecchio telefono? Uffa e me ne dispiaccio, non esiste più, perché grazie a ingegneri israeliani, ora abbiamo quest’altro…quello che probabilmente usano anche i contestatori di Israele: È israeliana la tecnologia che sta dentro al Kindle, e così pure le tecnologie dentro alla Xbox e alla Playstation 3. L'ideatore israeliano Benny Landa ha rivoluzionato il processo di stampa, e grazie a tecnologia israeliana possiamo NON toglierci le scarpe ai controlli di sicurezza dell’aeroporto.
E per tenerci in contatto…la messaggistica on-line è stata inventata in Israele (ICQ). Degli israeliani hanno le risposte che stai cercando (answer.com) e le traducono pure in qualunque lingua (Babylon).Israele può aiutarti a capire dove stai andando e tiene il tuo computer al sicuro (zonealarm).
Ma è stato anche bravo a nutrire il pianeta: Il 60% di Israele sarà anche così (desertico), ma l’irrigazione “goccia a goccia” israeliana sta facendo fiorire i deserti del mondo.
Agricoltori israeliani hanno rivoluzionato il pomodoro ciliegino e non solo, ma sono più intelligenti di quelli del vino Tocai e lasciano fare...Gli israeliani hanno inventato il primo misuratore elettronico al mondo per mungitura e un sistema di acquacoltura che permette di allevare il pesce nemo su terre aride.
Ma vogliamo far la guerra anche perché hanno saputo rendere verde la terra? Israele gestisce i più grandi impianti di desalinizzazione al mondo. L’israeliano Shai Agassi ha fatto delle auto elettriche una realtà. La tecnologia solare israeliana fornisce energia alle case in California, genera energia da una finestra e produce carburante dalle alghe.
Israele è stato talmente generoso che ha pensato anche alla “fatica divertente”… sono proprio gli israeliani che ti aiutano a tagliare l’erba stando comodamente seduto, a difenderti con il Krav Maga, a ragionare strategicamente con Rummikub, ad incenerire all'istante la cacca del tuo cane, a guidare in sicurezza. E la SodaStream israeliana mette le bollicine nella tua acqua frizzante.
E non contento, Israele, ha voluto anche intrattenere il mondo . È un israeliano che ti ha fatto morire di paura (Paranormal Activity) e un altro israeliano è quello che ha dato vita ai Power Rangers. Lo show preferito dal presidente Obama (Homeland) è un format israeliano, così come sono stati sviluppati in Israele i format di alcuni fra i maggiori successi televisivi in America (In Treatment, The Ex List, Traffic Light). Troupe israeliane girano per il mondo, e la musica che stai ascoltando è di Noy Alooshe, uno dei musicisti “indie” più in voga in Israele.
Anche a salvare vite umane ci ha pensato Israele , che ha prodotto la micro videocamera che fa diagnosi dall’interno, e un apparecchio a ultrasuoni contro i tumori. Gli israeliani hanno scoperto come trattare la sclerosi multipla, combattere l’influenza, aiutare i paraplegici a camminare, trattare in modo non invasivo ADHD, depressione, Alzheimer. E come tenere al sicuro la notte il tuo bebè, come dare fiato agli asmatici e persino come individuare chi è a rischio di attacco cardiaco nei prossimi sette anni. Gli israeliani hanno sviluppato un kit che individua superbatteri nel giro di minuti, e il bendaggio d’emergenza che ha salvato la vita alla congressista americana Gabrielle Giffords.

Se i contestatori usano anche uno solo dei suddetti prodotti li ringrazio a cuore aperto per il contributo economico che apportano… E se una persona a loro cara ha bisogno di terapie antitumorali, suggerisco di non curarla…se uno di loro ha sofferenze che solo i brevetti israeliani possono curare non adoperarli…perché utilizzandoli vivrete più a lungo. Ma si ricordi che molti brevetti sono ceduti a multinazionali e anche a piccole aziende…quindi curarsi, può diventare un alto rischio per voi che non amate Israele.

Siete arrabbiati con gli israeliani (o gli ebrei nel mondo) perché hanno saputo brevettare e produrre con la loro testa la loro testa ed i loro soldi? Volete annientare i sindacalisti israeliani perché hanno saputo fare quello che quelli italiani non sanno fare e per di più son pagati per non sapere fare? La lotta si costruisce con la preparazione, non con il nozionismo e con la cultura povera ed artefatta che è quella che contribuisce ad allontanare ogni forma di dialogo.

Ma davvero credete che al mondo ci siano ancora così tanti Ebrei capaci di governare l’intera umanità? Fra quelli che hanno assassinato i nazisti e quelli che hanno assassinato i comunisti, al mondo non ne sono poi rimasti così tanti. Oltre agli ebrei, ci sono gli ibridi" come me, che hanno la pelle molto dura.

Personalmente credo che se la banda Arafat ed i prosecutori avessero investito nel loro territorio tutti i contributi avuti dagli Stati nel Mondo per i palestinesi, questi sarebbero oggi gli svizzeri del medio - oriente…e potrebbero essere competitori di Israele…non vorrete ora dirmi che i soldi li ha rubati Israele? Mamma mia che guaio ha fatto Arafat, rubando i soldi al suo popolo l’ha costretto ad una condizione di vita precaria, che ora ingrassa le file dei boicottatori di Israele, i forum dei portatori d’odio contro Israele e le associazioni dei “ non so che fare, non so che dire, mi metto contro Israele, sembro un opinionista e forse anche figo”… Ed il popolo dei giusti paga. Ringrazio tutti voi odiatori di Israele per la possibilità che mi avete dato di pubblicizzare Israele e grazie in ebraico si dice TODA’.  (Fonte Israel 21C)

 

 

Il mondo dei diamanti

Allora chiariamo subito che il WDC non ha sede in Israele. Nel primo bollettino diramato viene citato il Canada come Nazione-Esempio (che non ha scoperto l’aria fritta e che è il più grande consumatore di prodotti Kasher….), anche Israele ha sottoscritto il protocollo di Kimberley e come vedete, è in buona compagnia… (Angola, Armenia, Australia, Bangladesh, Bielorussia, Botswana, Brasile, Canada, Repubblica Centraficana, Cina, repubblica democratica del Congo, Croazia, UE, Ghana, Guinea, Guyana, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Laos, Libano, Lesotho, Malesia, Mauritius, Namibia, Norvegia, Nuova Zelanda, Russia, Singapore, Sierra Leone, Sudafrica, Sri-Lanka, Svizzera, Tanzania, Thailandia, Togo, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America, Venezuela, Vietnam e Zimbabwe)…Non l’hanno invece sottoscritto molti paesi arabi e nordafricani…Tunisia, Libia, Egitto, Marocco, Siria, e nemmeno l’Iran e la Turchia che sono paesi islamici senza essere arabi…chissà come…colpa di Israele anche questo?!

Israele non produce diamanti (non ha estrazione di diamanti), li commercializza come un sacco di altri paesi e non è la prima voce dell’export di Israele. E ancora aggiungo che nessun organismo pubblico israeliano partecipa alla fiera dell’Oreficeria di Vicenza già da qualche anno.

Cerchiamo almeno di capire che cos’è il KPCS. Kimberley Process (KPCS) è un accordo di certificazione volto a garantire che i profitti ricavati dal commercio di diamanti non vengano usati per finanziare guerre civili. L'accordo è stato messo a punto e approvato con lo sforzo congiunto dei governi di numerosi paesi, di multinazionali produttrici di diamanti, e della società civile.

Lo schema di certificazione KPCS ha origine sin dal maggio del 2000 a Kimberley in Sud Africa, a luglio dello stesso anno viene istituito ad Anversa il World Diamond Council, per iniziativa della World Federation of Diamand Bourses  (www.wfdb.com) e dell’International Diamond Manufatture Association (www.idma.co); in sintonia con i risultati emersi dalla Conferenza di Kimberley, il WDC si propone di sviluppare un sistema di controlli sulla la trasparenza del mercato internazionale dei diamanti grezzi. Nel dicembre del 2000 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sollecita la creazione di uno schema che consenta di certificare la provenienza dei diamanti da esportatori che non finanzino guerre civili. Tra il 4 e il 5 novembre del 2002, dopo numerosi incontri volti a definire i criteri generali e i requisiti minimi del processo, 37 stati firmano a Interlaken un accordo per l'attivazione di un sistema di certificazione nella circolazione dei diamanti grezzi; partecipano all'accordo anche il WDC e le multinazionali coinvolte nelle attività di estrazione, commercio e vendita, come la De Beers. L’accordo è firmato sui diamanti grezzi e non ci vuole di certo una laurea in economia per capirne il perché. Una piccola precisazione: E’ dai diamanti grezzi che si ricavano i diamanti finiti… Quindi tutelando il diamante grezzo, si tutela anche quello finito… ed ogni singolo diamante ha inciso un numero di identificazione

Ma dove prendete le vostre notizie? Le vincete con i punti del supermercato?

 

I requisiti che uno stato deve soddisfare per poter partecipare allo schema di certificazione sono:

·         che i diamanti provenienti dal paese non siano destinati a finanziare gruppi di ribelli o altre organizzazioni che mirano a rovesciare il governo riconosciuto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

·         che ogni diamante esportato sia accompagnato da un certificato che provi il rispetto dello schema del Kimberley Process

·         che nessun diamante sia importato da, o esportato verso, un paese non membro del Kimberley Process.

I tre punti rappresentano una semplice descrizione dei requisiti essenziali per rientrare nella lista dei paesi membri, e sono finalizzati alla costituzione di una catena di paesi che trattino solo diamanti "puliti". Nel 2004 la Repubblica del Congo è stata estromessa dall'accordo perché era di fatto incapace di garantire la provenienza dei suoi diamanti. Questo tipo di sanzione può essere particolarmente afflittiva per un paese economicamente dipendente dal commercio di diamanti, dal momento che lo esclude dagli scambi con il resto del mondo. Nel dicembre del 2006 solo la Costa d'Avorio e la Liberia risultano ancora soggette a sanzioni erogate delle Nazioni Unite in materia di diamanti.

Pianta paesi estrattori di diamantiNella  piantina dei dieci principali paesi estrattori di diamanti: Israele non c’è…

E allora perché gli odiatori di Israele se la prendono tanto con Israele?


Commenti

Salvo
Inviato Martedi 15 Maggio 2012 alle 22:46

Ho letto il tuo articolo....come sempre documentato con scrupolo e scritto con passione!!! Non trovo NULLA da obbiettare a quanto in esso contenuto. Molte cose le conoscevo, altre le ho memorizzate con interesse e condivisione. In quanto ai possibili strali dei tuoi detrattori....non ti curar di loro ma guarda e passa!!! Certi atteggiamenti e critiche senza fondamento e talvolta cariche di livore ingiustificabile non debbono minimamente scalfire la tua serenità !!! Non credo sia necessario dirti che costoro appartengono alla nutrita (purtroppo) pletora di ignoranti, ottusi e simpatizzanti del Male ....Un affettuoso saluto, Salvo
franco cohen
Inviato Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 16:17

Cara Paola,
ti garantisco che anche se non fossi Ebreo avrei letto con molto interesse la tua documentatisima esposizione dei FATTI !!
Credo di conoscere abbastanza bene le cause dell' antisemitismo nei millenni (e dell' antisionismo in tempi recenti) :questo però non mi aiuta a comprendere ed a accettare la violenza che ha animato e continua ad animare coloro che vogliono ardentemente essere nostri acerrimi nemici.
Grazie di cuore per tutto quanto scrivi.
Un abbraccio
Franco Cohen
miriam m.
Inviato Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 18:22

grazie Paola, che fatica e che pazienza...un caro saluto e a presto, M.
Paola Farina
Inviato Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 19:41

Grazie Miriam...non vorrei sbagliarmi...ma non è che tu sei la sorella di Saul e Mimmo?
Grazie Franco Cohen...tu vivi a Milano?
Le risposte a questi argomenti nella mia posta privata...non c'entrano con le contestazioni?
Inviato Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 21:52

Cara Paola.
cosa posso dire...ho letto d'un fiato il tuo articolo. Hai esposto i fatti e i miracoli che Israele compie ogni giorno nei confronti dell'umanità - anche nei confronti dei suoi acerrimi nemici - in una maniera stupefacente!
Io sono MUSULMANO e quindi per coerenza dovrei dar contro a Israele e ai «cattivi sionisti» ma la mia ragione e la mia intelligenza non me lo permettono perché io amo e difendo Israele come se fosse il mio Paese. Io ammiro così tanto che nemmeno ve lo immaginate, perché sono un Paese con una forza ed una energia da far invidia a tanti Paesi. Un popolo che ama la vita e che la vita la vive pienamente nonostante i dolori causati da persecuzioni bimillenarie per manu islamica e cristiana. Vale la pena di amare Israele anche solo per la voglia che trasmettono di vivere.
I progressi tecnologici in Israele sono strabilianti e tutto questo progresso scientifico e tecnologico e strabiliante. Ci forniscono tante tecnologie all'avanguardia e di questo io gli sono molto grato.

Lunga vita a Israele!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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