Giornata Cultura Ebraica,Paola Farina:"Mons. Pizziol mi ha commossa, Autorità assenti"
Martedi 6 Settembre 2011 alle 01:23 | 0 commenti
Polemiche di "contorno" alla Giornata Europea della Cultura Ebraica 2011" sull'informazione data o non data alle Autorità sulla visita del vescovo e sulla loro assenza. Chiarisce ai nostri lettori (e di ciò la ringraziamo) con serena amarezza la vicentina Paola Farina, che della Giornata da anni è l'anima.
In occasione della dodicesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, realizzata anche con il contributo dell'otto per mille, ho spedito 370 inviti personalizzati, a tutti i Sindaci, a tutti gli Assessori sia di Comune, sia di Provincia (la manifestazione è patrocinata da Comune e Provincia) ed a tutte le autorità , a persone "di tutti i giorni".
Quest'anno non ho contattato le parrocchie (del resto negli anni passati non c'è stato grande riscontro), solo perché non avevo sufficiente tempo. Ho ricevuto poco più di una decina di risposte, quasi tutte per ringraziare, ma che improrogabili impegni non consentivano la partecipazione. Storia di un ordinario ritornello che si ripete da anni ... La Comunità Ebraica Vicentina è legata a quella di Verona e tutte e due assieme contano circa 100 iscritti. A Verona la promozione è già più facilitata perché esiste una Sinagoga ed una struttura atta ad accogliere un vasto pubblico. A Vicenza posso contare su un concerto e un cimitero dimenticato da tutti.
Ho lottato molto con me stessa per decidere se promuovere o meno questa Giornata in un Territorio che talvolta è capace di trasmettere molta solitudine ed estrema sofferenza, alla fine ha prevalso la voglia di comunicare, o meglio così è stato deciso!
E' scarsa la risposta da parte delle Autorità : c'è una sola Istituzione il cui Presidente risponde sempre con una Persona del CDA e si tratta di un contributo non finalizzato, in quanto non ci sono relazioni tra gli Enti.
Sempre presenti anche l'Iman Zanolo con la moglie Erika della Comunità Islamica Co.re.is, poi ci sono gli affezionati, quelli che non mancano mai. Bella Gente Comune che partecipa con il cuore e non con la carica, alla continua ricerca di un dialogo.
Quest'anno il tempo davvero poco clemente ha limitato la partecipazione alle visite al Cimitero. So che se avessi comunicato la partecipazione del Vescovo sarebbero arrivati in tanti...
La presenza di Monsignor Pizziol, Vescovo di Vicenza alla visita al Cimitero Ebraico, durante la Giornata Europea della Cultura Ebraica è un evento d'importanza straordinaria. Mi piacciono Vescovi, Preti, Rabbini ed Iman semplici, quelli che vano fuori dalle regole senza però contravvenirle, che operano nella più assoluta libertà dagli stereotipi e dai condizionamenti. Dimostra che è un Vescovo che sa identificarsi con lo spazio intorno e che "vive in un paesaggio ricco di sedimentazioni culturali", disponibile al dialogo e al confronto. E mi auguro che ci siano altre occasioni d'incontro, nelle quali possano emergere valori, priorità e migliori qualità di convivenza.
In questo momento mi stanno arrivando critiche da più parti (locali) perché non ho pubblicizzato la presenza del Vescovo... Con tutto rispetto per questo Vescovo che mi è molto simpatico, che trovo spontaneo e poco propenso "al protocollo", preciso che forse è bene chiarire che la prima domenica di settembre è la Giornata Europea della Cultura Ebraica e non quella dei vescovi. Il Vescovo invece ha dato un grande segnale di dialogo ed apertura e confesso che la sua partecipazione mi ha commosso e reso davvero felice. Grazie a Monsignor Pizziol che ha saputo usare l'abito talare come strumento di comprensione e credo che Lui sia consapevole che per trasmettere è necessario avere negli occhi altri colori, saper ascoltare sapori diversi e suoni inusuali, amare le contaminazioni (nello specifico quelle religiose), vivere con uno sguardo più aperto sul mondo, solo così si riesce ad attingere forza e energia e a proiettarsi nel non sempre facile cammino della vita. E questo è un principio che dovrebbe essere insito in tutti noi.
E' vero non ho avvertito le autorità , ma preciso che tutte le Autorità sono state invitate, il mio ruolo è di invitare e non di certo di dire chi ha risposto all'invito. Le persone sono esseri umani e non merce di scambio. Se la città e la provincia non rispondono non è certo colpa mia e non mi pareva giusto sfruttare l'umano consenso del Vescovo per far convergere sull'evento quanti da anni sono in questa città ed in questa provincia dei grandi assenti.
Il concerto è andato bene, ma un tempo più sereno sarebbe stato di maggior supporto. Comunque tra seduti e passanti che si fermavano le presenze si possono assestare intorno alle 600. Peccato per i gruppetti di timidi, quelli che non entrano mai ed ascoltano lungo il corso, fuori dal cancello. Il concerto è gratuito ed aperto a tutti, è un momento di scambio culturale.
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