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Panchine al parco Fornaci, petizione dei cittadini verrà consegnata al vicesindaco Tosetto: "soluzione affrettata"

Di Edoardo Andrein Mercoledi 29 Agosto 2018 alle 22:41 | 0 commenti

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Una petizione per il Parco Fornaci firmata da diverse associazioni e cittadini frequentatori dell'area verrà consegnata alle ore 18 del 30 agosto durante la tappa del "tour" che vede impegnato in questi giorni il vicesindaco Matteo Tosetto per dei sopralluoghi nei parchi della città. Un appello sul tema delle panchine tolte e la gestione del parco per il punto ristoro e la sorveglianza, in un luogo che è stato identificato dalla nuova amministrazione come di "elevata criticità". 

Ecco il testo della petizione: 

Siamo cittadine e cittadini che frequentano il Parco delle Fornaci. Apprendiamo con stupore che sono state rimosse alcune panchine dal Parco, su ordine della nuova Amministrazione, in seguito a segnalazioni di fatti di inciviltà e degrado. La nostra esperienza di frequentatori , però, non ci trova concordi con questa visione. Il Parco Fornaci è un luogo vivo, ben frequentato, vissuto in tutte le sue parti: dal chiosco, alla bowl di skateboard, all'area verde dedicata ai cani. Grazie a questa gestione, chi accede al Parco si sente a suo agio e al sicuro. Si tratta inoltre dell'unico Parco con apertura serale. Questo servizio è possibile grazie al costante lavoro progettato e realizzato negli anni, dalle associazioni che gestiscono le differenti attività.

Il Parco è frequentato da famiglie, giovani, anziani, sportivi, in un mix di rispetto tra differenti culture e nazionalità. Essendo un luogo molto frequentato, riflette le contraddizioni della società. Non per questo crediamo che la soluzione a eventuali problemi, che peraltro riteniamo occasionali, sia la privazione di elementi importanti per la socialità, come le panchine. Crediamo che la soluzione di problemi sociali complessi non debba necessariamente attuarsi attraverso la limitazione dei diritti.

Alla nuova Amministrazione chiediamo che la questione sicurezza venga intesa come un “prendersi cura” di persone e spazi comuni. Anziché pensare a togliere, preferiremmo aggiungere dei giochi per bambini o cercare altre soluzioni per rendere ancora più invitante uno spazio così bello. Chiediamo la ricollocazione delle panchine nel Parco, magari in maniera strategica, per aumentare le possibilità di socializzazione. Chiediamo inoltre che continui l'attuale gestione del Parco, attraverso la quale,

questo spazio si è rivitalizzato ed è accresciuto in qualità.

Vorremmo anche capire qual è l'entità delle proteste e delle preoccupazioni e perché, improvvisamente, il Parco Fornaci viene ritenuto un luogo di 'criticità elevata'. Come cittadini ci proponiamo inoltre di formulare ulteriori proposte affinché il Parco venga ulteriormente vissuto e la partecipazione allargata. Con questo spirito, avremmo auspicato che l'incontro con l'amministrazione, in particolare con il Vicesindaco che ha la delega alla partecipazione, fosse avvenuto prima di trovare le panchine rimosse. Avremmo potuto concordare un percorso partecipato evitando soluzioni, a nostro avviso, affrettate. 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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