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Palladium Cup, successo di Conegliano al quinto set sul Casalmaggiore

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Ottobre 2013 alle 18:50 | 0 commenti

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Fipav Vicenza - La Palladium Cup 2013 è andata nella bacheca dell’Imoco Conegliano che ha così alzato il primo trofeo delle sue giovane storia. Con il piatto di ceramica alzato al cielo da capitan Calloni, è andata in archivio la seconda edizione dell’evento organizzato dal Comitato Fipav Vicenza che ha trovato la collaborazione dell’asd Sport.Vi, del CR Fipav Veneto, delle Amministrazioni comunali di Vicenza e Bassano del Grappa e con il patrocinio della Lega Pallavolo Serie A femminile.

Sabato 5 ottobre al palasport di via Goldoni a Vicenza erano andate in scena le semifinali con Imoco Conegliano facile sul Lui·Jo Modena (3-0) e nella partita serale a sorpresa il Pomì Casalmaggiore che ribaltava il pronostico superando 3-1 le campionesse d’Italia del Rebecchi Piacenza. La Palladium Cup, come nel 2011, si è spostata per la seconda giornata a Bassano del Grappa in un trait d’union tra le due città palladiane.

 

FINALE PER IL 3° POSTO - La prima partita del pomeriggio ha visto sfidarsi al PalaBruel nella finale di consolazione Liu Jo Modena di mister Mauro Chiappafreddo contro le campionesse d'Italia in carica della Rebecchi Nordameccanica Piacenza.

Dopo una prima fase di set punto a punto, in cui le due squadre si studiano, Modena piazza il break con una grande Helene Rousseaux in battuta che porta le sue compagne fino al 20-12 che sembrerebbe indirizzare il set, ma Piacenza riesce ad accorciare con un parziale di 9-2 ed é di nuovo a tiro (22-21). Il finale di primo parziale é 25-23 per Modena che chiude con un mani fuori di Piccinini.

Il secondo set si apre come si era chiuso il primo con Modena che prova subito ad allungare, ma con Piacenza sempre vicina e che trova il pareggio sul 5-5 con l'ace di Bramborova. Al time-out tecnico é 12-7 Modena che continua a martellare forte con il turno in battuta di Prandi e gli attacchi di Ruseva e Fabris fino al 17-7 causato dall'errore in battuta della numero 7 in maglia scura. Piacenza prova la grande rimonta riuscendo a portarsi fino al 24-15 e ad annullare due palle set, ma non può far nulla sull'attacco di Fabris che chiude 25-17 e porta Modena sul parziale di 2-0.

Piacenza nel terzo prova a reagire e si porta subito sul 4-2 ma poi Fabris pareggia i conti. Il terzo parziale é più equilibrato con le due squadre che se la giocano punto a punto, inframezzati da qualche tentativo di allungo da parte di entrambe le formazioni, ma solo di due punti massimo e con Modena che al time-out tecnico é si nuovamente avanti, ma di una sola lunghezza (12-11). Piacenza prova a rompere l'equilibrio e dopo un lunghissimo scambio si porta sul 20-19. A questo punto Caprara decide di giocarsi la carta Van Hecke e la mossa sembra azzeccata con Piacenza che si porta sul 22-19 per il massimo vantaggio. Stavolta é Modena che deve rincorrere, ma l'errore di Fabris in battuta porta Piacenza al primo set point sul 24-21 che si chiude con una doppia fischiata a Prandi. Siamo sul 2-1 Modena e partita riaperta.

Il quarto nelle prime battute ricalca il precedente punto a punto con alcuni errori in battuta di Modena e con Piacenza che cerca di approfittarne e di allungare e al time out tecnico sono avanti le piacentine 12-10. Allungo ulteriore di Piacenza fino al 14-11 con mister Chiappafreddo costretto a chiamare time-out per interrompere la serie delle avversarie. Nel finale qualche brivido per Piacenza che si vede di nuovo le avversarie a tiro fino al 22-21. Dopo il time out al ritorno in campo un parziale di 3-0 chiuso da Manzano porta le due squadre al tie-break.

Il quinto set inizia con il rullo Modena che tenta il primo allungo sul 3-1, ma Bosetti con un ace e un attacco out di Piccinini riportano il match in equilibrio sul 3-3. Il turno in battuta di Van Hecke porta Piacenza di nuovo avanti 7-5 e time out chiamato da Modena. Al cambio campo il vantaggio per le campionesse d'Italia é 8-5 che comunque subiscono un nuovo ritorno delle avversarie e sul 12-10 Piacenza mister Caprara deve chiamare il time out. Piacenza non molla e si porta sul 14-11, prima di chiudere sul 15-13 e ad aggiudicarsi il match e a salire sul podio.

 

FINALE PER IL 1° POSTO - Alle 18,30, con mezz’ora di ritardo sul programma, si accendono i riflettori sulla finale. La partita inizia con Conegliano che piazza subito un allungo grazie ad una serie di grandi difese ed attacchi che la portano subito sul punteggio di 8-3 con Casalmaggiore che non riesce a contenere la furia delle vice campionesse d'Italia. Dopo il time-out chiamato da Beltrami si assiste ad una serie di cambi palla, ma al tempo tecnico sono ancora le venete avanti grazie al punto di Calloni (12-7). La musica non cambia con Conegliano che allunga, ma con Casalmaggiore che riesce comunque a risalire fino al 21-18 e costringendo Gaspari a chiamare il suo primo time out. É Casalmaggiore che accorcia grazie a tre ace consecutivi di Zago e arriva addirittura a impattare sul 21-21. È un finale vibrante quello di set, ma l'Imoco riesce a chiudere il parziale 25-22. 1-0 Conegliano nel computo dei set.

Il secondo parziale si apre con le due squadre che se la giocano punto a punto, ma alla sospensione tecnica é avanti Casalmaggiore 12-10 grazie al fallo in battuta di Tirozzi. Ma subito dopo Conegliano al rientro in campo risponde portandosi in vantaggio 14-13. L'equilibrio non si schioda il vantaggio massimo é sempre di una lunghezza e sul 18-19 Casalmaggiore é Gaspari a chiamare time out. Nelle battute finali Casalmaggiore ha la prima palla set su errore di Barcellini, ma non viene sfruttata. Il set lo vince comunque Casalmaggiore ai vantaggi 26-24 e computo set 1-1.

Il terzo parziale come il secondo é punto a punto, ma il primo mini break è di Conegliano 9-7. Entra Fiorin al posto di Barcellini e al time out tecnico ancora Conegliano avanti 12-10. Casalmaggiore risponde colpo su colpo e prima pareggia sul 17-17 poi si porta in vantaggio. Conegliano non si scompone e ribalta il punteggio portandosi per l'ennesima volta in vantaggio 21-19, un mini break che sembra decisivo ma é nuovamente parità a quota 23. L'ace di Zago rappresenta il primo e unico set point per Casalmaggiore che non viene sfruttato e si va nuovamente ai vantaggi. Chiude con la parallela al secondo set point Casalmaggiore con Samec.

Il quarto parziale si apre con il break Casalmaggiore (5-2). Ma come nei set precedenti ancora una volta si lotta punto a punto fino al break di Conegliano sul 16 -14. Il finale ad avere la meglio é la grinta di Conegliano che chiude sul 25-23 che porta le squadre al tie break.

Il quinto set é senza storia dopo il 4-4 di inizio parziale, Conegliano piazza un break di 10-0 letale per Casalmaggiore che riesce solo ad annullare tre palle match prima di arrendersi sul definitivo 15-7 che significa vittoria della Palladium Cup per la formazione veneta.

 

Nella festa della cerimonia di premiazione alla presenza del consigliere federale Cristiana Parenzan, del presidente regionale Fipav Roberto Maso e del vicepresidente di Legavolley femminile Piero Garbellotto, sono state premiate le quattro finaliste, gli arbitri ed i tecnici con Valentina Tirozzi dell’Imoco incoronata con il premio MVP del torneo.

 

LA PALLADIUM CUP IN TV - Ampia la copertura televisiva. TVA Vicenza proporrà giovedì 10 ottobre alle ore 21.47 (con replica sabato 12 ottobre alle ore 21 su TVA Sport) lo speciale con le immagini e le interviste alle protagoniste curate da Carlo Vettore. Speciale che verrà proposto anche da Rete Veneta sabato 12 alle ore 13.10 e da Canale 68 giovedì 10 alle ore 22.15 con replica sabato alle ore 13.30. Ampia la copertura televisiva poi offerta da VicenzaPiùTV sul canale 193 di SporTelevision e da Zona Volley la rubrica televisiva curata dallo stesso Carlo Vettore e messa in onda nel circuito di tv regionali. Lo speciale tv sulla seconda edizione della Palladium Cup sarà poi disponibile online sul sito web www.fipavvicenza.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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