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Ospedali aperti di notte, Zaia: diminuite del 7% le liste d’attesa

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Aprile 2015 alle 19:41 | 1 commenti

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Luca Zaia, Presidente uscente della Regione Veneto e candidato alle prossime elezioni regionali diffonde una nota con i dati dell’operazione “Ospedali aperti di notte”

L’operazione “Ospedali aperti di notte” per erogare prestazioni diagnostiche e specialistiche nelle ore serali e nel week end, oltre che centrare l’obiettivo primario di fornire un nuovo servizio ai cittadini, ha consentito anche di diminuire del 7% le liste d’attesa nella sanità veneta, soprattutto nelle due fasce più “calde”: la B (prestazione da erogare entro 10 giorni) e la D (da erogare tra 30 e 60 giorni).

Lo rivela un confronto, realizzato dai tecnici regionali tra la situazione del gennaio 2013, quando l’Operazione non era ancora partita, e del Gennaio 2015, con Ospedali Aperti di Notte in funzione.

Sono state monitorate, nelle diverse fasce, tutte le prestazioni previste a livello nazionale per il monitoraggio delle liste d’attesa. Di queste, 174 hanno fatto segnare un forte miglioramento tra gennaio 2013 e gennaio 2015; 73 sono rimaste invariate ma la percentuale di rispetto dei tempi era già al 97% e quindi ben difficile da migliorare; 50 quelle che hanno fatto segnare un peggioramento, seppur lieve. Si parla, per il solo mese di gennaio 2015, di 132 mila prestazioni soddisfatte complessivamente entro i tempi d’attesa previsti.

In termini assoluti si tratta di circa 10 mila prestazioni in più fatte rientrare in un mese nelle giuste attese, il che significa circa 120 mila esami all’anno in più erogati rispettando i tempi.

“Se ci credi ce la fai – commenta Luca Zaia, candidato Presidente della Regione del Veneto – e in questa operazione tanto innovativa quanto difficile per i complessissimi aspetti organizzativi che comportava, abbiamo avuto ragione. La gente, che era il nostro unico target di riferimento, ha gradito la novità da un minimo del 93% ad un massimo del 99%. Un indiscutibile successo, di fronte al quale non ci fermiamo. Confermo la prosecuzione dell’esperienza, già finanziata grazie ai risparmi generali di gestione ottenuti, e aggiungo che non dormiremo sugli allori, perché migliorare si può sempre e ci sono ancora un po’ di prestazioni, fortunatamente non molte, da mettere a regime, senza dimenticare che prima di tutto ci premeva dare alla gente un servizio in più, soprattutto per agevolare i tanti cittadini che avevano problemi a sottoporsi agli esami negli orari canonici”.

“L’unico rammarico – dice Zaia togliendosi un sassolino dalla scarpa – è aver dovuto sentire frasi ignobili nella loro falsità come quella che il Veneto ha aperto gli ospedali di notte ma li ha chiusi di giorno, o assistere a polemiche superficiali ”.

“Ringrazio invece, anche a nome delle migliaia di persone che hanno beneficiato delle prestazioni – tutto il personale medico, infermieristico e amministrativo che, con la Regione e i Direttori Generali , ha accettato di giocarsi questa sfida, vincendola. Anche questo è un valore della sanità veneta, un sistema dove nessuno si tira indietro ad andare oltre contratti e mansionari per aiutare le persone, curarle e guarirle”.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Luca Zaia, Ospedali aperti di notte

Commenti

Inviato Domenica 5 Aprile 2015 alle 05:57

Sono di Ferrara e sempre più spesso mi avvalgo delle prestazioni medico-sanitarie della Regione Veneto con piena soddisfazione. Non altrettanto posso dire di quelle (pubbliche) erogate nella mia città dove i tempi di attesa in tanti casi si possono definire "geologici"! Plaudo alla iniziativa "Ospedali di notte" ritenendola un valore aggiunto del vostro servizio sanitario con la speranza che sia di esempio per altre realtà.Bravi
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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