Ospedale di Noventa, presunta inefficienza o un'esagerazione di media e medici?
Sabato 22 Giugno 2013 alle 23:24 | 0 commenti
Da VicenzaPiù n. 256 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online Â
Una tempesta per un bicchier d'acqua". È la conclusione che Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursdin, trae da quanto accaduto al pronto soccorso di Noventa Vicentina ad inizio aprile. Dalle colonne del Giornale di Vicenza del 7 aprile, infatti, il medico di base Paolo Bertin accusava il personale infermieristico della struttura di aver negato, nel giorno 5 aprile, un acceso tempestivo alle cure al paziente da lui accompagnato per una visita diabetologica urgente.
Il ritardo, secondo Bertin, sarebbe stato causato dall'ostinazione dell'infermiere in servizio per un "cavillo burocratico". "Si è anteposta l'importanza delle "carte" alla situazione del mio paziente... che rischiava di entrare in coma da un momento all'altro", riporta il quotidiano vicentino. Alle parole del medico è seguita la replica del sindacato delle professioni infermieristiche in difesa del suo assistito: un "infermiere specializzato nelle procedure di triage..ben consapevole del suo operato, tanto è vero che il paziente è stato preso in carico e curato senza alcun problema e tempestivamente (12 minuti)", come si legge dal comunicato stampa del 9 aprile firmato da Gregori e Andrea Bottega, il segretario nazionale del Nursind. A complicare ancora di più la faccenda ci ha pensato il primario della sede di Noventa, il dott. Vincenzo Riboni. Sulle pagine del Giornale di Vicenza ha, infatti, espresso piena solidarietà a Bertin e affermato che sarebbe andato in fondo alla vicenda, visto che "non è la prima volta che capita". Alle parole di accusa del direttore della struttura verso il suo stesso personale è seguito un incontro, il 10 aprile, con il personale infermieristico interessato e il Nursind. "Riboni si è riservato del tempo per approfondire la vicenda - riporta Gregori - . Dal personale non sono emersi altri episodi di questo genere, a dimostrazione che le uscite di Riboni sono state incongruenti e fuori luogo. A quanto pare, frequenta poco l'ospedale, pur essendo il capo direttivo." Gregori sottolinea, poi, le modalità con cui la stampa locale ha riportato questo caso di presunta inefficienza. "È stato dato spazio a chi non conosceva direttamente i fatti - Riboni - e non alla controparte interessata, il personale." Gregori non è il solo a sollevare dei dubbi sulla posizione del primario dell'ospedale di Noventa. Una persona presente all'incontro del 10 aprile ha riferito a VicenzaPiù che Riboni avrebbe smentito di aver rilasciato le sopracitate dichiarazioni al Giornale di Vicenza. O forse, sempre a detta della nostra fonte, sarebbe più verosimile credere che, pur di non surriscaldare ancora di più l'animo di Bertin - che tra l'altro si è scusato con la struttura ospedaliera per aver alzato troppo la voce nel momento dell'accaduto - il primario abbia voluto chiudere la faccenda dando ragione al collega. Nel mezzo, però, è finita la professionalità del personale, la credibilità dell'ospedale e dello stesso Riboni, visto che ne è il responsabile. Precisiamo che, pur avendo contattato con più mezzi e per una settimana intera il dott. Riboni, non è stato possibile sentire cosa lui avesse da riferire in merito. Ad oggi, dopo circa due mesi dai fatti descritti, la vicenda non ha avuto alcun sviluppo. A ragion di chi denunciava l'esagerazione di certi medici e media.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.