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Osmo BPVi : assemblea saltata, chiusura più vicina

Di Andrea Ragazzi Mercoledi 16 Giugno 2010 alle 17:15 | 0 commenti

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Che il Joy Volley Vicenza rischiasse la chiusura lo avevano capito in molti e da tempo.

Ma mai come ora la realtà di punta dello sport rosa vicentino (11 anni consecutivi nella massima serie, successi e giocatrici lanciate in orbita nazionale) è stata vicina ad alzare bandiera bianca. Travolta dai debiti e dall'incapacità di reperire risorse a lungo termine, la società del presidente Franco Ferappi e del vice Mario Novello si trova in una situazione drammatica. Gli sforzi dell'ultimo periodo, i reiterati appelli a imprenditoria e istituzioni locali per avere un aiuto concreto, non hanno prodotto risultati di rilievo, così come nemmeno l'intenso lavoro di contatti e di relazioni messo in piedi dal nuovo responsabile marketing Lucchese.

L'assemblea di approvazione del bilancio non svoltasi due venerdì fa per mancanza del numero legale (erano assenti tra gli altri proprio i soci di maggioranza Ferappi e Novello, ndr), forse nel timore che lo svolgimento della stessa avrebbe sancito la fine della storia, e la cancellazione degli appuntamenti in Camera di conciliazione di Lega di giovedì scorso (sarebbero dovuti servire a "spalmare" le varie situazioni debitorie, come già fatto lo scorso anno da Ferappi e Novello) sono solo gli ultimi segnali di resa.
Ma come si è giunti a questo punto? Certamente a causa dei molti errori commessi nella precedente gestione, quella che vedeva gli attuali soci affiancati da Coviello, a lungo patron e direttore generale. Successivamente con l'incapacità di analizzarli e di porvi rimedio, una volta allontanato l' "ingegnere del volley", da parte dell'attuale proprietà.
Lentamente tutti i nodi sono arrivati al pettine: carenze organizzative che hanno prodotto mesi di assenze e di silenzi societari, stipendi pagati in ritardo (o non pagati proprio) ad atlete, staff e collaboratori, scelte quantomeno discutibili (Piero Di Stefano, allenatore di calcio dilettante improvvisatosi direttore sportivo, la direzione marketing a lungo affidata all'ottico Fabrizio Padrin, sono le più clamorose).
A due settimane dalla scadenza del termine di iscrizione al campionato di A2, l'ipotesi di vedere le biancorosse nella cadetteria 2010-2011 è fantascienza e il futuro si limita a due soli scenari: scomparsa definitiva oppure ripartenza (con una nuova società?) dalla serie B.
Il dubbio tra le due opzioni troverà presto risposta, probabilmente già all'inizio della prossima settimana, quando i vertici di via Goldoni dovrebbero fare il punto della situazione in una conferenza stampa.
Il progetto di ripartenza dalla B1 o dalla B2, con mantenimento di un adeguato settore giovanile, pare aver convinto alcuni degli sponsor attualmente coinvolti, che si sarebbero detti disponibili a un maggiore impegno pur di salvare il salvabile.
E anche il Comune (Variati) avrebbe manifestato timidi segnali di apertura, dopo tanto silenzio o addirittura disinteresse.
La scomparsa di una squadra che ha tenuto alto per anni il nome della città a livello nazionale e, talvolta, internazionale, e di un vivaio in grado di vincere scudetti a ripetizione (l'ultimo domenica scorsa con l'under 18) è un lusso che Vicenza sportiva non può permettersi. Auspicabile che la recita abbia un finale se non lieto, comunque il meno triste possibile.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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