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Joshua Redman mercoledì al Teatro Astra per l'epilogo a Vicenza Jazz

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Maggio 2011 alle 12:33 | 0 commenti

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New Conversations - Vicenza Jazz  -  Terminata da pochi giorni, l'edizione 2011 di New Conversations - Vicenza Jazz ha in serbo ancora una notevole sorpresa. Mercoledì 18 maggio al Teatro Astra (inizio ore 21:30) il Panic Jazz Cafè Trivellato proporrà infatti il concerto della band "James Farm", nome sotto il quale si celano quattro star del jazz planetario: Joshua Redman (sax tenore), Aaron Parks (pianoforte), Matt Penman (contrabbasso) ed Eric Harland (batteria).

Sarà quindi un appuntamento d'alto livello, che farà da epilogo a Vicenza Jazz continuando a esplorarne il tema portante: la scena jazz di New York.
New Conversations - Vicenza Jazz 2011 è organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza, Trivellato Mercedes Benz e con l'associazione Panic JazzClub, con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Vicenza, Confindustria Vicenza e molti altri sponsor.
James Farm è una sorta di collettivo musicale che raccoglie alcuni dei nomi più significativi del mainstream contemporaneo: il sassofonista Joshua Redman, il pianista Aaron Parks, il bassista Matt Penman e il batterista Eric Harland. Una band che si è costituita intorno alla comune affinità per il jazz ma anche per la forma-canzone, per il groove ma anche per l'attenzione al suono contemporaneo.
Di fatto Redman, Harland e Penman suonano già insieme nel San Francisco Jazz Collective, mentre Aaron Parks ha voluto la stessa ritmica per il suo CD "Invisible Cinema" (Blue Note 2008). Così dal 2009 il gruppo comincia a collaborare e a suonare nei festival, ma solo ora esce la prima testimonianza su CD del loro lavoro, che si intitola per l'appunto "James Farm".
Joshua Redman (nato nel 1969 a Berkley), inizia a farsi notare nel mondo del jazz nei primi anni Novanta. All'epoca lo aiuta l'essere il figlio del celeberrimo sassofonista Dewey Redman. Ma prima che questo vantaggio si trasformi in un'ombra onnipresente, Joshua sviluppa uno stile tutto suo, con un senso infallibile per la costruzione melodica, e inizia un'inarrestabile ascesa artistica. Dopo numerosi dischi pubblicati per le etichette del gruppo Warner e collaborazioni con Ray Brown, Dave Brubeck, Chick Corea, Jack DeJohnette, Bill Frisell, Charlie Haden, Herbie Hancock, Milt Jackson, Elvin Jones, Quincy Jones, Pat Metheny e innumerevoli altri artisti (anche classici e rock: i Rolling Stones), oggi Redman è tra i tenorsassofonisti più ammirati del panorama internazionale.
Nato nel 1983 a Seattle, Aaron Parks ha frequentato la Manhattan School e già durante gli studi ha cominciato a suonare nella band di Terence Blanchard, con cui ha registrato diversi album. Durante un tour con Kurt Rosenwinkel si trova a suonare in compagnia proprio di Harland e Penman.
Matt Penman è originario di Auckland (Nuova Zelanda). Una borsa di studio lo porta alla Berklee nel 1994. Qui si fa notare e comincia la carriera da professionista. Ha suonato con Kurt Rosenwinkel, Kenny Werner, Brad Mehldau, Chris Cheek, Brian Blade, Seamus Blake, Mark Turner...
Eric Harland è nato 32 anni or sono a Houston (Texas). Dopo aver frequentato la Manhattan School of Music ha cominciato una carriera che in rapida ascesa lo ha portato a registrare una cinquantina di CD con nomi del calibro di Terence Blanchard, McCoy Tyner, Charles Lloyd, Dave Holland, Ravi Coltrane, Greg Osby. Ma la sua attività di sideman non si ferma qui: ha suonato tra gli altri con Betty Carter, Joe Henderson, Wynton Marsalis, Michael Brecker, John Patitucci...
Teatro Astra: contrà Barche 53, Vicenza
Informazioni:
Assessorato alla Cultura - Ufficio Festival
Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza
Tel.: 0444 221541 - 0444 222101
Fax: 0444 222155
e-mail: [email protected]
web: www.vicenzajazz.org
Prezzo: 15 euro


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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