Orlando soddisfatto: "Possiamo andare lontano"
Domenica 18 Aprile 2010 alle 12:32 | 0 commenti
Famila Wuber Schio - Nonostante l'assenza di Macchi e una pressione non indifferente sulle spalle, il Famila Wuber non manca l'appuntamento con le semifinali, sfoderando una grande prestazione che soddisfa il tecnico Sandro Orlando (nella foto). "Nei playoffs per vincere ci vogliono cuore e cervello, e credo che la squadra questa sera abbia messo tutto questo sul parquet. Finalmente ho visto che nei palloni vaganti ci si buttava in due-tre giocatrici per conquistare palla. Questo è lo spirito giusto per proseguire nel nostro cammino. Sono stato buon veggente alla vigilia quando dicevo che la vittoria passava attraverso le prestazioni e la leadership di Moro e Masciadri, da grandi campionesse hanno risposto nel migliore dei modi".
Nelle due gare interne contro Como il Famila si è dimostrato macchina da canestri raggiungendo per due volte consecutive quota ottanta. Il tutto grazie ad una quantità industriale di rimbalzi offensivi (21 quelli catturati in gara-3) e una presenza offensiva di tutto il roster. "Come in gara-1 ben cinque giocatrici hanno chiuso la loro prova in doppia cifra. Certamente il reparto lunghe ha lavorato bene, realizzando molti punti nel pitturato e strappando diversi rimbalzi, ma il tutto è stato possibile grazie al lavoro delle esterne che hanno portato palla con qualità e servito ottimi palloni in centro area, e in tal senso credo che Pastore abbia giocato la sua miglior partita da quando è arrivata a Schio dimostrando che i segnali di crescita sono continui. Ripeto che se noi riusciamo a stare dentro i nostri giochi evitando le improvvisazioni abbiamo molti punti nelle mani ed è difficile fermarci". Curioso come a prendere più tiri dal campo sia stata Audrey Sauret, una scelta che il coach scledense aveva espressamente richiesto alla giocatrice francese nel pre-partita. "Ormai era chiaro come la difesa di Como battezzasse Audrey preferendo raddoppiare su qualche altra giocatrice. Avevamo bisogno che anche lei attaccasse maggiormente il canestro e si prendesse più responsabilità in fase offensiva. Valuto la sua prestazione in modo positivo perchè è stata molto aggressiva e ha fatto stancare la difesa avversaria permettendo a chi poi le è subentrata dalla panchina di avvantaggiarsi del logorio fisico delle avversarie"
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