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Campo di Calore, FIOM e FIM contro Banca Intesa che ostacola gli investitori russi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Dicembre 2015 alle 23:38 | 0 commenti

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FIOM e FIM Vicenza
"Le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil rispettivamente rappresentate da Maristella Zambon e Massimo Andolfo, si dichiarano fortemente preoccupate per il destino occupazionale dei 32 lavoratori della Campo di calore Srl, fonderia specializzata nella pressofusione di alluminio per la produzione di termosifoni domestici.

Nell’incontro effettuato ieri (9 dicembre 2015) presenti per la Campo di Calore Srl l’Amministratore Unico Zakirov Rinat assistito dallo Studio Silvestrini & Patners di Legnaro, le OO.SS. e le Rappresentanze Sindacali Unitarie hanno preso atto della situazione di completo stallo sull’acquisizione dell’immobile che si trascina oramai da mesi.
Una incertezza che si ripercuote direttamente sui lavoratori ora messi in Cassa Integrazione dalla Società a partire dal prossimo 14 dicembre e per 3 mesi.
Le OO.SS. ritengono inammissibile che i posti di lavoro che coinvolgono 32 famiglie in un territorio peraltro avaro di opportunità occupazionali, possano essere messe a rischio, a causa di un’inspiegabile lentezza della procedura concorsuale.
Infatti l’immobile di Orgiano dove insistono le attività produttive, è coinvolto nel concordato preventivo della Ex Faral in liquidazione e posto in vendita nell’ambito del piano concordatario approvato dai creditori.
In particolare la situazione di stallo sembrerebbe tutta in capo alla società di Leasing appartenente al gruppo di Banca Intesa, che nonostante da tempo abbia sul tavolo una proposta concreta di acquisizione da parte proprio di chi oggi ha rilevato l’attività produttiva (la società russa), non avrebbe ancora dato alcun tipo di parere sulla proposta!
In questo quadro le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, richiamando la Dirigenza di Banca Intesa ad una sensibilità sociale rivolta a questa comunità che attende di conoscere il proprio futuro oggi fortemente compromesso da questo immobilismo".

Leggi tutti gli articoli su: FIOM, Fim, Massimo Andolfo, Maristella Zambon

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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