Organizzazione teutonica o Minculpop della Lega Nord provinciale?
Martedi 14 Giugno 2011 alle 11:21 | 0 commenti
In data 13 giugno il Segretario Provinciale Maria Rita Busetti inviava ai Segretari di sezione e p.c. ai Segretari di circoscrizione nonchè ai Militanti e Simpatizzanti la seguente "ordinanza":
"Alla c/a Segretari di sezione p.c. Segretari di circoscrizion, Militanti e Simpatizzanti
Per qualsiasi riunione inerente l’attività del nostro Movimento, si prega sempre di comunicarla e concordarla con il Segretario di circoscrizione di competenza del vostro territorio, al fine di evitare inutili disguidi interni. Il Segretario Provinciale M. Rita Busetti".
Non possiamo non fare qualche commento, senza chiedere il permesso a Busetti, per ora almeno, perchè non siamo iscritti come militanti, pur apprezzando da ... simpatizzanti varie azioni della Lega, almeno quella che conoscemmo da quando arrivammo qui nel lontano 1992.
Fermo restando, quindi, che ogni partito, rispecchiando la propria indole, può organizzarsi come vuole, la necessità di comunicazione e di accordo preventivo per "qualsiasi" riunione dei Leghisti della provincia di Vicenza non infrange, segretario Busetti, le regole sulla libertà costituzionale di riunione e di pensiero e, soprattutto, non va contro i dettami di Roberto Calderoli, Ministro alla Semplificazione normativa, della Lega Nord anche lui?
Dopo le espulsioni e le minacce di espulsione di chi esprime le proprie idee, magari con un consenso congressuale contro i "tramacci" del 40%, e prima di adottare il collare segnaletico, è questo l'ultimo passo per controllare quella che Bossi chiama affettuosamente "la nostra gente"?
Ma, soprattutto, se il ministero di Calderoli verrà trasferito al nord non è che il sindaco/segretario provinciale Busetti entrerà nel suo staff, magari per determinare anche quando si potrà riunire la nostra redazione?
Noi amiamo l'organizzazione, ma odiamo i Minculpop, di cui la Lega pure dovrebbe cominciare a liberarsi. A partire da quelli che che si adagiano sui lucrosi scranni romani, odiati solo scenograficamente, ormai.
Ci piacerebbe avere una risposta almeno a queste osservazioni, visto che il segretario non solo regola il flusso dei "neuroni"della sua gente, ma neanche ha mai rispoto alle nostre ripetute domande su come giudicava le lezioni amministrative. Unica, tra i segretari di partito a negarci le sue opinioni.
Non è che, democraticamente, anche lei si è sottoposta ad autocensura?
In questo caso, complimenti alla sua disciplina! Ma, un modesto appello, recuperi la sua libertà d'espressione ...
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