Quotidiano |

Orari dei negozi, come orientarsi tra norme in contrasto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Aprile 2012 alle 21:39 | 0 commenti

ArticleImage

Anciveneto - Il Decreto Salva Italia prevede la liberalizzazione degli orari dei negozi, mentre la Regione Veneto mette un tetto massimo alle aperture domenicali e festive. Come possono muoversi pertanto i comuni, in una situazione che include scioperi e disagi? Anciveneto darà al riguardo una serie di indicazioni per affrontare questa frammentazione normativa al convegno "La disciplina del commercio tra Stato e Regione: profili problematici" nella Sala Civica Berto Barbarani di Via Marconi 57.

L'appuntamento è a San Bonifacio lunedì 16 aprile, dalle 9.30 in poi. Sono invitati sindaci, assessori, segretari, dirigenti e responsabili degli uffici tecnici comunali.

PROGRAMMA DI MASSIMA
ore 9.15 registrazione partecipanti
ore 9.30 saluti del Sindaco di San Bonifacio Antonio Casu
ore 09.45 Il disordine delle fonti normative: cenni di inquadramento sul
(complesso) rapporto fra le norme comunitarie, le norme statali, le norme regionali - Jacopo Bercelli, docente di diritto amministrativo dell'Università di Verona.
ore 10.00 Il rapporto fra il commercio e la pianificazione urbanistica: dalla separazione all'integrazione - relatori gli avvocati del Foro di Vicenza Silvano Ciscato e Sergio Moro
ore 11.15 Breve Pausa
ore 11.30 L'apertura degli esercizi commerciali: dall'autorizzazione alla segnalazione certificata di inizio attività - relatore Alessandro Lolli, docente di diritto amministrativo dell'Università di Bologna.
ore 12.15 Dibattito e conclusioni

Leggi tutti gli articoli su: AnciVeneto, Negozi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network