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A Vicenza la "Optì Poba Cup", un messaggio per l'accoglienza e per... Tavecchio

Di Edoardo Andrein Giovedi 23 Ottobre 2014 alle 18:54 | 0 commenti

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A Vicenza si giocherà la prima edizione della “Optì Poba Cup”: un “omaggio” al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio, che arriva da Polisportiva Independiente e Centro sociale Bocciodromo, ma soprattutto un messaggio verso lo “scudetto” dei diritti di cittadinanza e dell’accoglienza, in un periodo di aspro scontro sociale e politico, a Vicenza come in Italia, sul tema dell’immigrazione. Sul campo nel quartiere di Santa Bertilla scenderà la squadra dei “Refugees All Stars”, formata da migranti e richiedenti asilo.

Di seguito la presentazione dell’iniziativa con il programma e il messaggio rivolto dagli organizzatori.

Si disputerà questo sabato, 25 ottobre, la prima edizione della “Optì Poba Cup”, torneo di calcio tra la Polisportiva Independiente e la squadra “Refugees All Stars”, formata da migranti e richiedenti asilo. Il fischio d'inizio sarà alle ore 14.30 al campo parrocchiale di Santa Bertilla.
A più di un anno dalla strage di Lampedusa, la questione dell'accoglienza dei profughi nel nostro paese è ancora al centro del dibattito politico e, da alcuni, viene utilizzata in modo strumentale per alimentare odio xenofobo.
Crediamo invece in un'idea diversa di sport, costruito come un momento di incontro e abbattimento di pregiudizi e barriere; per questo, abbiamo pensato di organizzare una amichevole per dimostrare che la nostra città è accogliente nei confronti di persone la cui unica colpa è quella di cercare un futuro migliore.
L'abbiamo chiamata “Optì Poba Cup” - citando Carlo Tavecchio - perché purtroppo nemmeno il mondo del calcio tradizionale è immune da comportamenti o linguaggi razzisti. La recente condanna da parte dell'Uefa nei confronti del presidente della Fgic per frasi razziste dovrebbe far riflettere tutti e tutte.
Oggi quindi non possiamo certo prevedere chi alla fine la spunterà tra le due formazioni, ma sicuramente possiamo dire che a vincere sarà l'accoglienza. Speriamo sia solo la prima vittoria verso lo scudetto dei diritti di cittadinanza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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