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Opportunità di business in Algeria: Apindustria organizza una tavola rotonda

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 16:05 | 0 commenti

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Apindustria Vicenza - Si svolgerà martedì 29 gennaio a partire dalle ore 15.00 presso la sede di Apindustria Vicenza in Galleria Crispi 45 (VI) la Tavola Rotonda "Algeria: opportunità di business per le PMI in un'economia in crescita". L'incontro è organizzato da Apindustria in collaborazione con l'Ambasciata d'Algeria a Roma, Veneto Banca e Ecobuilding International, società italo-algerina di import-export, rappresentanza commerciali e assistenza negli investimenti con sede a Orano, Algeria.

L'Algeria rappresenta un paese di interesse in quanto, nonostante la difficile situazione economica mondiale, appare solido e caratterizzato da indicatori positivi, con PIL in crescita soprattutto nel settore non-oil ed una politica fiscale espansiva improntata alla realizzazione di importanti progetti ed investimenti pubblici. Inoltre, dal punto di vista dell'interscambio commerciale, il nostro paese è il secondo partner con una posizione di rilievo nella fornitura di strumentazioni ed attrezzature industriali, prodotti siderurgici e semilavorati, materiali per l'edilizia residenziale. Anche le barriere tariffarie all'importazione sono state progressivamente diminuite nel tempo fino ad arrivare, nel 2005, alla sigla dell'Accordo di Associazione con l'UE, ora parzialmente in revisione. Infine, dal punto di vista rischio-paese, SACE assegna all'Algeria un rischio medio e le condizioni di assicurabilità prevedono apertura per il rischio sovrano, corporate e bancario. Tutti aspetti incoraggianti che saranno approfonditi dal Consigliere Economico dell'Ambasciata d'Algeria a Roma, M. Riache Azeddine, il quale presenterà anche i settori ed i progetti di maggior interesse per le nostre PMI. Al contempo, non verranno tralasciati gli aspetti critici: la burocrazia, i limiti agli investimenti stranieri, la mancata riforma bancaria, la rigidità del mercato del lavoro e la disoccupazione, la poca attenzione alla formazione professionale, le modalità di pagamento delle importazioni. Quest'ultimo tema, in particolare, sarà affrontato da Veneto Banca, la quale illustrerà l'obbligatorietà del pagamento con apertura di credito documentario, gli strumenti a copertura del rischio export, le garanzie bancarie e, trattandosi di un Paese Islamico, l'importanza di stabilire in fase di emissione la legge applicabile. L'iniziativa odierna, come evidenzia Mariano Rigotto, Vice Presidente di Apindustria Vicenza con delega all'Internazionalizzazione, "si inserisce in un percorso informativo-formativo sui mercati internazionali di maggior interesse con lo scopo di supportare le PMI nelle loro attività all'estero, visto come unico ambito ove potersi sviluppare data la perdurante e difficile congiuntura economica, anche in paesi di tradizionale sbocco, e la contestuale stagnazione del mercato interno. Le PMI, infatti, nonostante i condizionamenti dettati dalle dimensioni ridotte "sono nel mondo" e, pur affrontando questioni nuove e diverse, devono essere competitive per confrontarsi con la forte concorrenza mondiale". "L'internazionalizzazione - dichiara Marco Colombo, Responsabile International Department del Gruppo Veneto Banca - è una grande opportunità per rilanciare l'economia veneta e non solo. Sono convinto che il futuro delle piccole e medie imprese sia sempre più legato allo sviluppo di nuovi mercati internazionali. Se è vero dunque che le imprese devono aprirsi al mondo e trovare nuove opportunità di business, è altrettanto vero che muoversi in contesti diversi da quelli d'origine è una sfida imprenditoriale che non lascia spazio all'improvvisazione: occorre una consulenza finanziaria mirata attraverso prodotti e servizi dedicati. L'incontro organizzato in collaborazione con Apindustria Vicenza va in questa precisa direzione - conclude Marco Colombo -".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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