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Operazione "Self Service", bliz alle prime luci dell'alba nei campi nomadi di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 16:21 | 0 commenti

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Compagnia Carabinieri di Vicenza  -  Dal decorso mese di giugno i carabinieri della stazione di Vicenza, previo monitoraggio degli eventi criminosi occorsi nei precedenti mesi sul territorio della provincia di Vicenza ed avente tutti ad oggetto il furto di borse o portafogli soprattutto su autovetture in sosta, contenenti carte bancomat o di credito con il conseguente indebito utilizzo degli stessi titoli, avviava un'intensa attività investigativa.

Col coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vicenza dott.ssa Silvia Golin, dall'esame delle denunce degli eventi criminosi era emerso che le carte di bancomat o di credito sottratte sovente venivano utilizzate dai criminali, nei fine settimana, presso un distributore di carburanti di Vicenza, quando alla chiusura dell'esercizio commerciale veniva attivato il servizio in modalità self service;

in tali frangenti i soggetti eseguivano spropositati acquisti di carburante che riforniva numerosi automezzi. Per quanto detto si dava avvio all'operazione denominata "self service" con la collocazione presso il distributore di carburante di un impianto occulto di videoregistrazione. L'attività investigativa si è concentrata sulla visione di decine di ore di videoregistrazione e con la conseguente comparazione di tutti i report registrati dal sistema pos (lo strumento elettronico installato presso gli esercizi commerciali per il pagamento della merce acquistata attraverso il sistema del denaro elettronico) relativi ad acquisti di carburante con carte di bancomat o di credito. Il tutto permetteva di accertare, a conclusione dell'attività investigativa, tre gruppi di soggetti, due dei quali relativi a note famiglie di nomadi stabilmente dimoranti in Vicenza ed uno a soggetti di origine serba, buona parte di tutti quanti gravati da precedenti di p.g. per reati contro il patrimonio, i quali si e' appurato hanno commesso a vario titolo i reati di ricettazione di carte bancomat ed utilizzo fraudolento delle stesse.
Sono stati così deferiti alla procura della repubblica di Vicenza, 21 soggetti, già gravati da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio dei quali nelle prime ore odierne sei sono stati tratti in arresto e posti agli arresti domiciliari, ad uno è stata notificata ordinanza di custodia cautelare in carcere direttamente nella casa circondariale di Padova, dove è già ristretto per altra causa, mentre altri 14 sono invece tutti indagati in stato di libertà.
Gli indagati una volta venuti in possesso di carte bancomat o di credito e dei relativi codici pin, di provenienza furtiva, prima ancora che le carte venissero bloccate le utilizzavano celermente per i prelievi di denaro contante presso vari sportelli Atm e per acquisto di carburante presso il predetto distributore, sempre lo stesso, preferito dagli indagati perchè privo di impianto di videosorveglianza. Una volta che uno o più soggetti raggiungeva il distributore di carburante faceva confluire in loco, con sollecitudine, altri soggetti da lui conosciuti, con i loro automezzi, per effettuare rifornimenti di carburante. Il danno patrimoniale accertato ad e' di € 20.000,00 circa, per complessive 33 operazioni fraudolente (10 prelievi di denaro presso sportelli Atm e 23 prelievi di carburante presso il distributore).
Le operazioni odierne hanno visto l'impiego di un centinaio di militari del comando provinciale dei carabinieri di Vicenza, coadiuvati da militari del 4° Battaglione CC "Veneto" di Mestre e da due squadre del Nucleo Cinofili CC Di Torreglia (Pd), con il supporto aereo di un elicottero a109 del 14° Elinucleo dei Carabinieri di Treviso. Alle prime ore del mattino i militari hanno fatto ingresso nei tre campi nomadi di Vicenza e nelle abitazioni degli altri soggetti arrestati o denunciati a piede libero, anche al fine di procedere a mirate perquisizioni. I predetti primi 6 soggetti sono stati tutti trovati e tratti in arresto. Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute 20 taniche da cira 25 litri l'una contenenti gasolio. Le attività d'indagine hanno consentito di appurare che le tessere bancomat e le carte di credito sono state asportate 13 volte a seguito di furti su auto in sosta e 2 volte nel corso di borseggi, fatti accaduti nella in provincia di Vicenza ed in soli due casi in quelle di Verona e Mantova. I furti avvenivano presso parcheggi di cimiteri, ospedali o supermercati, quasi sempre ai danni di persone anziane, che hanno l'abitudine di conservare il codice pin unitamente alla carta. Le indagini dei carabinieri proseguono per fare luce su ulteriori aspetti della vicenda ancora da chiarire, e non si escludono nuovi sviluppi.

In carcere

1. Mladenovic drasko, nato in serbia nel 1975, residente a vicenza in viale dal verme n. 157, operaio, gravato da precedenti di p.g.;
2. Tasic sasa, nato in serbia nel 1978, residente a schio (vi) in via monte pasubio, operaio, gravato da precedenti di p.g.;
3. Tasic zoran, nato in serbia nel 1970, residente a cornedo vicentino (vi) in via monte ortigara, operaio, gravato da precedenti di p.g.;

4. Dori giancarlo, classe 1965, residente a vicenzain via monsignor onisto, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
5. Vannini selvaggia, classe 1987, domiciliatapresso il campo nomadi sito in vicenza strada biron di sopra n. 197, nomade, gravata fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
6. Simionato mattia, classe 1985, domiciliato presso il campo nomadi sito in vicenza viale cricoli n. 74, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio.
7. Nikolic goran, alias milosevic marko, alias minic ivan, alias nikolev veljko nato in serbia nel 1970, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora;

I seguenti soggetti, per lo stesso motivo, sono invece tutti indagati in stato di liberta':

8. D.p., classe 1963, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravatofra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
9. D.l., classe 1984, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
10. D.r., classe 1972, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
11. D.m.,classe 1987, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
12. G.d., classe 1976, anagraficamente residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
13. C.r., classe 1978, residente in sandrigo (vi), domiciliato presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
14. B.b., classe 1961, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
15. D.d., classe 1963, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio;
16. D.s., classe 1993, residente presso il campo nomadi sito in vicenza, nomade, incensurato;
17. D.r.c., classe 1980, residente in vicenza, gravato fra l'altro da numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio.
18. L.d., nato in serbia nel 1980, domiciliato a sarego (vi), operaio, gravato da precedenti di p.g.;
19. L.r., nato in serbia nel 1986, residente a montebello vicentino (vi), operaio, incensurato;
20. R.v., nato in serbia nel 1965, residente a creazzo (vi), operaio, gravato da precedenti di p.g.;
21. D.m., classe 1991, residente presso campo nomadi di vicenza, nomade, gravato da precedenti di p.g.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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