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Operazione Old lady per la bomba inglese: i particolari e i rischi in diretta web e poi su VicenzaPiuTv

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 16 Aprile 2014 alle 12:23 | 0 commenti

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Di fronte a una folta rappresentanza dei media vicentini e non solo il sindaco Achille Variati, nella sua qualità di Commissario per il cosiddetto Bomba day, il disinnesco di una vecchia bomba inglese, e i responsabili del Genio, tra cui il capitano Salvatore Toscano stanno illustrando, alla presenza del sindaco di di Caldogno, Marcello Vezzaro, cosa avverrà all'ex Dal Molin il 25 aprile, il disinnesco, e cosa si spera non avvenga, lo scoppio. Riferiremo in dettaglio e passo passo e poi anche con VicenzaPiuTv di quanto viene ora riferito e mostrato.

Il  nome Old Lady è stato dato all'operazione dai militari del Genio Guastatori in "omaggio" alla vecchia bomba britannica: ben 1.800 kg di esplosivo in cattivo stato di conservazione e perciò più rischioso e in grado di annientare un intero quartiere. 

La testimonianza del rischio?

È nelle dimesioni del terrapieno entro il quale alcuni militari metteranno a rischio se stesso per  evitarl a decine di migliaia di vicentini.

Il terrapieno, meglio chiamarlo camera di espansione, composto da 2.500  "gabbioni" di terra da 1 mc (ma il materiale smosso per realizzare l'opera è stato di 4.000 mc) racchiude la bomba principale (nella foto anche dall'alto con le misure del sindaco e degli altri presenti a testimoniare l'imponenza della struttura precauzionale) e un'altra camera più per altri ordigni di dimensioni inferiori che verranno "trattati" nello stesso giorno del Bomba day.

Attenzione, però, il rischio c'è tanto da richiedere l'evacuazione per motivi di sicurezza di 27.000 vicentini ma tutto l'apparato in campo è di assoluto valore tecnico e professionale tanto da meritarsi stima e fiducia titale, ci è stato riferito da una collega Usa, dei militari americani oltre che dei cittadini di Vicenza, Caldogno e Costabissara.

E su questo garantisce anche Happy, il cane della questura addestrato per l'individuazione di esplosivi e utilizzato dai suoi solerti funzionari insieme a un metal detector per controllare chi oggi ha avuto accesso all'installazione per informare i cittadini, su invito del commissario Variati e su autorizzazione del Genio Guastatori incaricato del disinnesco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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