Quotidiano | Categorie: Giudiziaria

Operazione "Lungargine", GdF Vicenza: arrestato capo spacciatori nigeriani di Padova

Di Edoardo Pepe Giovedi 28 Agosto 2014 alle 13:39 | 0 commenti

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Le forze dell'ordine sono in prima linea nel combattere un fenomeno criminale, quello dello spaccio di stupefacenti, che trova le sue origini nei disagi familiari e sociali, particolarmente forti in periodi di crisi come quello che da lungo tempo stiamo vivendo. E' di oggi la notizia che la GdF di Vicenza ha arrestato un cittadino nord-africano sfuggito al blitz delle Fiamme Gialle vicentine del marzo scorso, durante il quale erano stati sequestrati, a Padova, 25 kg di marijuana. Di seguito pubblichiamo la nota ufficiale con i dettagli del'operazione.

Guardia di Finanza d Vicenza  -  È stato arrestato a Lodi lo scorso 22 agosto, dove si era trasferito da qualche mese con la propria famiglia, I.B., di anni 25, considerato il capo della banda di nigeriani che, con base in via Eulero a Padova, riforniva, ormai da tempo, diverse piazze di spaccio nel Veneto, tra cui l'area di Campo Marzio, nel capoluogo berico.
Il giovane africano era, infatti, riuscito a sottrarsi al blitz del 26 marzo scorso, durante il quale i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza avevano fatto irruzione in due appartamenti abitati da numerosi nigeriani. In uno dei due alloggi erano stati rinvenuti decine di panetti di marijuana, di diverso taglio (dal ½ kg ai 2 kg) per un peso complessivo di 25 chilogrammi, pronti per essere venduti all'ingrosso. Nel medesimo contesto erano stati tratti in arresto, in flagranza di reato, S.U.O. di 32 anni dimorante a Vicenza, A.C.I. di anni 33 ed E.N. di anni 44, tutti nigeriani. Un ulteriore soggetto, E.P. di anni 36, sempre di nazionalità nigeriana, inizialmente sfuggito al blitz arrampicandosi sul tetto della palazzina (di quattro piani), era stato successivamente individuato e, quindi, catturato dopo un rocambolesco tentativo di fuga lungo la grondaia dell'edificio. Inoltre, nell'occasione erano stati rinvenuti circa duecento confezionamenti in cellophane già utilizzati, ciascuno relativo a 2 chili di marijuana, che testimoniano uno smercio complessivo, già avvenuto, di circa 400 chili di sostanza stupefacente.
I 25 chili sequestrati avrebbero fruttato all'organizzazione criminale, dalla vendita all'ingrosso, circa 50mila euro, mentre sul mercato al dettaglio il valore della partita è di circa 125mila euro.
Tra l'altro, la medesima indagine aveva già portato, lo scorso 22 febbraio, al fermo di un altro cittadino nigeriano - A. K. di anni 24 - domiciliato a Vicenza, che occultava nella propria auto 4,4 kg di marijuana, appena acquistati a Padova, in via Eulero.
Le recenti indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Padova, dott. Marco Peraro, hanno quindi permesso di risalire alla nuova dimora del capo dell'organizzazione, che è stato così raggiunto da un'Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Padova, dottoressa Margherita Brunello.
Il soggetto arrestato dalle Fiamme Gialle, associato presso la Casa Circondariale di Lodi, era arrivato a Lampedusa nell'agosto del 2008 e subito aveva chiesto asilo politico.
Al momento del fermo non aveva alcuna occupazione lavorativa e poteva muoversi liberamente sul territorio italiano grazie ad un Permesso di Soggiorno per cure mediche.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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