Onde elettromagnetiche, il M5S chiede al Comune i dati di "irraggiamento" sui cittadini
Lunedi 5 Maggio 2014 alle 16:58 | 4 commenti
Daniele Ferrarin, consigliere comunale M5S - Oramai è risaputo che vi è un continuo scambio di energia, di radiazioni, di ioni, di onde elettromagnetiche, di frequenze, tra Cielo e Terra. La Natura e l'Uomo vivono in mezzo a questo complesso interscambio, le nostre cellule cioè sono in stretto contatto con tali campi di forze.
Non vi è certezza scientifica che tali radiazioni, emesse anche da impianti ricetrasmittenti, non causino nel tempo danno alla saluta umana. Il M5S chiede all’Amministrazione di rendere noti, tra l’altro i dati di "irraggiamento" a cui sono sottoposti i cittadini residenti vicino a tali impianti. E’ un dovere prevenire e rendere la cittadinanza al riparo di, eventuali, pericoli della propria salute.
Di seguito l'interrogazione comunale presentata:
Consiglio Comunale
Movimento Cinque Stelle Vicenza
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
INTERROGAZIONE
Premesso che:
·                    con determina 35981 del 22.5.12 è stato stabilito di affidare l’incarico per la pianificazione/programmazione e controllo dei valori dei c.e.m. delle stazioni di telefonia cellulare e di altri sistemi di trasmissione al P.I. Dino Damian;
·                    tale incarico prevedeva una serie di servizi tecnici di cui questo Consiglio Comunale è a conoscenza;
·                    non risulta essere stato predisposto un “Piano delle antenne†volto a minimizzare l’esposizione dei cittadini all’elettromagnetismo;Â
·                    ciò impone una presa di posizione seria ed inequivocabile di tutti (maggioranza e minoranza) sull'urgenza della stesura di un Regolamento Comunale finalizzato all’installazione e all’esercizio degli impianti radio base di telecomunicazione e telefonia mobile.
·                    è acclarato che le emissioni elettromagnetiche di impianti di radiotelefonia ad elevate intensità di campo elettromagnetico e soprattutto di tempo, possono provocare nei soggetti gravi ripercussioni sulla salute delle persone, ed è preciso dovere dell’ente locale mettere in atto tutte le iniziative possibili a ridurre l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici e vigilare sulla potenziale dannosa proliferazione degli impianti;
·                    La legge vigente il D.Lgs. n. 198/2002 fissa in 70 metri la distanza minima dei ripetitori dalle abitazioni e chiama l’ARPAV (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) a dare il nullaosta al posizionamento.
·                    il D.M. 10 settembre 1998 n. 381 Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana, fissa la soglia di compatibilità “in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore non devono essere superati i seguenti valori, indipendentemente dalla frequenza, mediati su un'area equivalente alla sezione verticale del corpo umano e su qualsiasi intervallo di sei minuti: 6 V/m per il campo elettrico, 0,016 A/m per il campo magnetico intesi come valori efficaci e, per frequenze comprese tra 3 Mhz e 300 GHz, 0,10 W/m(elevato a)2 per la densità di potenza dell'onda piana equivalenteâ€;
·                    vige in materia l’adozione del principio di precauzione per la salvaguardia del diritto alla salute umana costituzionalmente garantito dall’art. 32 della Costituzione Italiana e statuito in sede comunitaria dall’art 174 del Trattato dell’Unione Europea;
·                    è evidente, in carenza di apposito regolamento la violazione del “Principio di Precauzioneâ€, che stabilisce che “l’assenza di una piena certezza scientifica non deve essere usata per giustificare decisioni , là dove ci sia il rischio di effetti seri ed irreversibili per la saluteâ€;
Il Consiglio Comunale
CHIEDE al Sindaco e alla Giunta
1.           di far conoscere al Consiglio Comunale gli esiti dell'incarico sopraindicato;
2.           se è stato prodotto un “Piano Antenneâ€;
3.           numero degli impianti e dei valori di campo elettromagnetico già presenti nel territorio vicentino
4.           quali zone del territorio comunale siano state interessate dai livelli più alti di esposizioni ai campi elettromagnetici per l'anno 2013;
5.           di conoscere eventuali valutazioni epidemiologiche e sanitarie a tutela e promozione della salute umana nei luoghi di vita e di lavoro, in relazione agli impianti radio esistenti nel territorio comunale;
6.           se il Comune intenda adottare un regolamento formalizzato per garantire la tutela della salute e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici;
7.           se esiste una mappatura degli impianti radio installati sul territorio comunale, per renderla facilmente consultabile dai cittadini,  e che mostri planimetricamente chiaramente la potenza irraggiata dai singoli impianti, con relativa anagrafica del concessionario  e canoni da versare in favore dell'ente Comunale;
8.           Se le Autorità preposte, ciascuna per la propria competenza, verifichino il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagneticoAccedi per inserire un commento
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