Ondata di maltempo, Zaia scrive al premier Conte: "sospensione imposte, bollette e scadenze"
Giovedi 1 Novembre 2018 alle 16:11 | 0 commenti
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha provveduto - si legge in una nota della Regione - ad inviare una informativa dettagliata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte sui danni subiti dal Veneto per l’eccezionale ondata di maltempo in corso dal 28 ottobre e a chiedere al governo un provvedimento ad hoc per agevolare cittadini, aziende ed enti che hanno subito i danni maggiori.
Nella lettera inviata ieri – come preannunciato nella conferenza stampa a Belluno - il presidente del Veneto sollecita, in particolare, un intervento governativo unitario e organico, “che contenga tutte le misure atte a sostenere gli enti locali, il tessuto produttivo e i cittadini gravemente colpiti, quali ad esempio la sospensione delle rate dei mutui in essere, di tributi, tasse, imposte e adempimenti fiscali, dei termini di pagamento per le forniture di energia elettrica e gas e di quelli per i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi; nonché la possibilità di derogare all’obbligo di pagamento dell’ecotassa sui rifiutiâ€.
“Mi permetto di suggerirle – scrive Zaia al presidente del Consiglio – onde evitare spiacevoli incongruenze riscontrate con i precedenti governi in analoghe esperienze, connotate da una miriade di provvedimenti ministeriali il più delle volte disallineati, nelle more della definizione delle procedure legate alla ricognizione e alla quantificazione dei danni, di valutare la possibilità di predisporre un primo provvedimento governativo organico†che sollevi cittadini e imprese.
Nonostante gli interventi tempestivi eseguiti nelle prime 48 ore, grazie anche all’intervento governativo di mobilitazione della Protezione civile nazionale, che hanno scongiurato il peggio e consentito di mitigare i danni – annota Zaia - l’emergenza determinata dagli eventi meteorologici straordinari che hanno colpito il Veneto, dalla montagna alle coste, e provocato la morte di due persone, resta pesante e desta vivo allarme: la lettera indirizzata a palazzo Chigi ricorda che sono quasi 60 mila le famiglie nel Bellunese senza luce elettrica, 100 mila gli abitanti del Polesine senza acqua potabile, 2000 i tratti interrotti nella rete stradale, 400 chilometri di sentieri agrosilvopastorali impraticabili, un migliaio gli edifici danneggiati in tutto il Veneto, il 40 per cento della superficie boschiva del bellunese è compromesso, le mareggiate hanno devastato ed eroso buona parte delle spiagge venete, colture e stalle nelle aree golenali sono in ginocchio.
“Comprenderà bene – è l’appello finale di Zaia a Conte – come l’emergenza sia diffusa in tutto il territorio regionale e interessi molteplici ambiti che vanno dalle infrastrutture all’economia reale, dal settore abitativo allo sviluppo locale. Confido molto nella Sua sensibilità e in quella dei Suoi ministri per la popolazione veneta così colpitaâ€.
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