On. Berlato su sfruttamento lavoro minorile
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 09:47 | 0 commenti
On. Sergio Berlato - Lo scorso 12 giugno, si è celebrata la Giornata Internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile per incoraggiare la società civile a combattere lo sfruttamento minorile. L'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Capo Vicario della delegazione italiana nel Partito Popolare europeo ha dichiarato" Si tratta di una terribile piaga sociale che non riguarda, come si potrebbe immaginare, solamente i Paesi meno sviluppati ma anche l'Europa. Già il 10 maggio scorso, la conferenza mondiale sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile "The Hague Global Child Labour Conference" ha approvato una tabella di marcia che sintetizza i passi da intraprendere con urgenza per eliminare entro il 2016 le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile".
"Da un'inchiesta effettuata da Save the Children - continua l'europarlamentare - risulta che i minori sono principalmente impiegati nella ristorazione, edilizia, artigianato, ma anche attività illegali e di sfruttamento, mendicità , prostituzione. Nella maggior parte dei casi (40 su 62) i ragazzi e le ragazze vengono impegnati per 6-9 ore al giorno o addirittura "senza limite" nel caso di attività come mendicità e prostituzione".
Grande preoccupazione ha espresso per quanto riguarda la situazione europea presentando un'interrogazione alla Commissione al fine di concertare delle azioni per arginare questo fenomeno in espansione elencando dei dati allarmanti "in Europa, in particolare nell'Europa dell'Est e nelle regioni del Mediterraneo, 5 milioni di bambini sono vittime di sfruttamento nei luoghi di lavoro, mentre nel Sud dell'Europa un numero considerevole di minori è impiegato in attività stagionali, lavori di strada, piccole attività commerciali e lavoro domestico. Negli ultimi anni si è registrata una ripresa del fenomeno: in Gran Bretagna e Portogallo il 5% dei minori svolge un'attività lavorativa, mentre in Italia i bambini che lavorano si stimano compresi tra 300.000 e il mezzo milione".
" La povertà e la conseguente non-scolarizzazione - afferma in conclusione della nota l' on. Berlato - aprono la strada allo sfruttamento ed al lavoro minorile, occorre quindi prevedere un piano europeo di potenziamento delle strutture di sostegno scolastico per i minori compresi nei nuclei familiari che vivono al di sotto della soglia di povertà ".
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