“Oltre il Cup” del Veneto vince premio nazionale innovazione S@lute 2016
Sabato 12 Novembre 2016 alle 13:53 | 0 commenti
La Regione Veneto comunica che il progetto veneto “Oltre il CUP†si è aggiudicato il Premio “Innovazione S@lute2016â€, assegnato a Regione Veneto, Arsenà l.IT e Azienda ULSS 1 Belluno in occasione del Forum dell’Innovazione per la Salute in corso di svolgimento a Milano. L’iniziativa, che permette ai medici di medicina generale di prenotare le visite specialistiche e gli esami di laboratorio direttamente all’atto della prescrizione, avviata lo scorso anno nel territorio dell’ULSS 1 Belluno, è stata premiata per la categoria “Infrastrutture di comunicazione e comparto amministrativo-gestionaleâ€.
Il premio nazionale è promosso da Aris-Allea, ForumPA e Motore Sanità e ha raccolto 101 progetti provenienti da tutta Italia che rispondono ai crescenti bisogni di salute in sei ambiti differenti.
“Da questo nuovo prestigioso riconoscimento – dice il Presidente della Regione Luca Zaia – arriva la conferma che abbiamo visto giusto nel porre l’informatizzazione tra le priorità della riforma della sanità veneta appena approvata: via scartoffie, via burocrazia, via scrivanie inutili e ogni risorsa risparmiata reinvestita nel migliorare servizi e cure per i veneti. Praticamente in ogni occasione, l’Italia riconosce l’eccellenza della sanità veneta – aggiunge Zaia – come avvenuto anche recentemente con il primo posto assegnatoci dal prestigioso rapporto nazionale dell’Università Tor Vergata. L’unico che pare non accorgersene è il Governo, che sta facendo di tutto per riaccentrare a Roma la gestione e le scelte di questo fiore all’occhiello del Venetoâ€.
“Orgoglioso†si definisce l’Assessore alla Sanità Luca Coletto: “fin dal mio insediamento, quando trovai un’informatizzazione confusa e efficiente solo a macchia di leopardo – dice – ho creduto nel futuro di questo settore e nei benefici che avrebbe portato alle casse pubbliche e ai cittadini. Il risultato del lavoro della Giunta Zaia è ora sotto gli occhi di tutti. Ma non finisce qui – conclude Coletto – perché è finanziato e in corso di realizzazione il fascicolo sanitario digitale, che sarà a breve una nuova rivoluzione virtuosa nella gestione della storia clinica di ogni cittadino e nella semplificazione di tutte le procedure, sia burocratiche che di curaâ€.
“Oltre il CUP†è un progetto della Regione Veneto coordinato da Arsenà l.IT e realizzato nell’Azienda ULSS 1 Belluno nell’ambito della realizzazione del fascicolo sanitario elettronico ed in particolare nella attività legate alla ricetta dematerializzata. Proprio per sfruttare alcune delle potenzialità offerte dalla dematerializzazione delle prescrizioni, dal 2015 è stato avviato grazie ad alcuni medici bellunesi un progetto pilota che permette al medico, contestualmente alla compilazione della ricetta con i dati relativi al tipo di visita o esame da prescrivere, di accedere telematicamente, tramite al proprio gestionale, alle prime disponibilità dell’azienda sanitaria o ospedaliera di riferimento. In base alle alternative offerte, il medico è in grado di selezionare la soluzione più appropriata in base al quadro clinico e in accordo con le esigenze dell’assistito, stampare il promemoria dell’appuntamento e consegnarlo al paziente, il quale potrà recarsi direttamente nel luogo prescelto. Nel caso in cui le alternative proposte non rispondano alle necessità dell’assistito, questo può scegliere di essere contattato telefonicamente successivamente. Tutto ciò è reso possibile da un sistema di interoperabilità che mette in collegamento la cartella del medico di medicina generale, il sistema di prenotazione dell’azienda sociosanitaria e i servizi informativi socio-sanitari regionali, permettendo lo scambio di dati dentro l’infrastruttura del fascicolo sanitario elettronico regionale.
La sperimentazione ha permesso di identificare i punti di forza del progetto in particolare per quanto concerne i vantaggi identificati dai medici: condivisione dei tempi di attesa rispetto alla prestazione, scelta condivisa del percorso diagnostico in base alle esigenze dell’assistito, minori abbandoni del percorso terapeutico e diagnostico; e dei vantaggi percepiti dai pazienti: semplificazione delle attività di prenotazione, riduzione degli spostamenti con risparmio di tempo e denaro, soluzione accessibile anche a chi non ha dimestichezza con le tecnologie, e comunque l’utente può scegliere di prenotare autonomamente.
Il progetto è partito da un gruppo di medici volontari dell’Azienda ULSS 1 Belluno ed è in corso di estensione nell’Azienda ULSS 12 Veneziana e ULSS 17 Bassa Padovana. Entro il 2017 è prevista l’estensione in tutto il Veneto.
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