Oltre cinquecento donatori Fidas alla Festa al Monte Cengio
Domenica 24 Giugno 2012 alle 16:48 | 0 commenti
Fidas Vicenza - Il presidente Mariano Morbin: "andate a donare prima di fare la valigia per le vacanze"
Oltre cinquecento donatori hanno rinnovato la propria promessa di donare e reso omaggio a Fidas Vicenza, ieri mattina, alla chiesetta del donatore. Una tradizione che si rinnova da quasi quarant'anni.
"Nel 1974, nei giorni 5-6 ottobre - spiega il presidente Mariano Morbin - l'Associazione ospitava a Vicenza il suo 13° Congresso Nazionale e con l'occasione veniva inaugurata la chiesetta del donatore sul Monte Cengio, costruita con grande entusiasmo dai Donatori dell'Alto Vicentino su un terreno regalato da un donatore di Cogollo del Cengio".
La chiesetta è da sempre punto di ritrovo abituale di tutti i donatori sia della provincia di Vicenza che del Veneto. La giornata ha rappresentato anche l'occasione, per Fidas Vicenza, la federata più numerosa del Veneto e terza in Italia, con i suoi 19mila donatori, che garantiscono oltre 36mila donazioni l'anno, per ricordare il significato di questa promessa e per non dimenticare di andare a donare prima delle vacanze estive, ma soprattutto di farlo tutto l'anno con costanza. "Le vacanze sono sacrosante - prosegue il presidente Mariano Morbin rivolgendosi ai donatori vicentini - ma non dovete dimenticare che prima di preparare la valigia è importante compiere quell'atto d'amore straordinario che è rappresentato dalla donazione. Ricordiamo, però, che il sangue non serve soltanto in estate o sotto le feste natalizie, perciò è fondamentale recarsi al centro trasfusionale con costanza tutto l'anno".
Parole accolte con approvazione da tutti i donatori di sangue presenti al Monte Cengio, che hanno trascorso una giornata in famiglia all'aria aperta, per ricordare una volta ancora che donare il sangue vuol dire anche salute e benessere per gli altri, ma anche per se stessi. "La donazione di sangue - conclude il presidente Mariano Morbin - oltre a rappresentare un atto di grande solidarietà è anche un'opportunità per tenere sotto controllo continuo il proprio stato di salute, avendo diritto agli esami del sangue gratuiti, al fine di tutelare la propria salute e la qualità del sangue che viene donato e deve essere pronto per le trasfusioni in assoluta sicurezza per i riceventi". Significative le parole di ringraziamento rivolte dal sindaco di Cogollo del Cengio, Riccardo Calgaro ai donatori: "recentemente ho subito subito un intervento chirurgico e mi sono reso conto di quanto sia straordinaria ed importante l'opera dei donatori di sangue per la vita di ciascuno".
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