Oltre 4 milioni per la pulizia dei fossi in Veneto
Martedi 30 Settembre 2014 alle 16:32 | 0 commenti
Regione Veneto - La Regione finanzierà accordi di programma tra i Consorzi di bonifica e i comuni del Veneto, con popolazione inferiore ai 20 mila abitanti, per realizzare interventi di manutenzione di carattere straordinario sui fossi di privati e enti pubblici. Il provvedimento, di cui è stato relatore l’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, prevede per queste finalità un importo complessivo di circa 4 milioni 400 mila euro.
“La rete idraulica minore sulla quale esercitano la loro attività i Consorzi di bonifica veneti – sottolinea Conte - trova completamento funzionale con una fitta maglia di fossi di privati e enti Pubblici. In numerosi bacini idraulici la rete di fossature private del territorio rurale e quella in capo ai Comuni hanno visto limitata negli ultimi anni l’attività di pulizia, con la conseguente perdita di funzionalità idraulica della rete di scolo delle acque meteoriche, che si è acuita con il ripetersi di precipitazioni di elevata intensità . La Regione ha quindi ritenuto opportuno che, qualora si rendessero necessarie manutenzioni di carattere straordinario, i Consorzi di bonifica su iniziativa dei Comuni interessati potranno operare sulla rete idraulica non demaniale realizzando tutti i lavori e le opere che ne garantiranno la piena funzionalità , favorendo il deflusso delle acque meteoriche, nonché l’abbassamento della falda freaticaâ€.
Questo sarà possibile attraverso accordi di programma tra i Consorzi di bonifica e i Comuni interessati con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti che abbiano adottato un “Regolamento di Polizia Rurale†nel quale sia previsto che, qualora il proprietario, possessore o comunque detentore a qualsiasi titolo di terreni e immobili in generale non provveda al ripristino e alla manutenzione del proprio bene, potrà essere adottata una Ordinanza del Sindaco per la pulizia e la manutenzione dei fossi di scolo e delle strutture idrauliche. L’intervento sarà eseguito dal Consorzio di bonifica competente. Agli accordi parteciperà anche la Regione che cofinanzierà i diversi interventi per una quota non superiore all’80% della spesa ammissibile e, in ogni caso con il contributo massimo di 50.000 euro per comune.
Il piano degli interventi da realizzare e la relativa graduatoria dovranno essere presentati dai Consorzi di bonifica, sulla base delle richieste dei Comuni, entro il 15 novembre prossimo per consentire l’individuazione degli interventi ammessi a finanziamento regionale.
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