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Oleg Mandic, l'ultimo bambino ad essere uscito vivo dal campo di sterminio di Auschwitz è stato a Vicenza

Di Citizen Writers Giovedi 26 Gennaio 2017 alle 12:15 | 0 commenti

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Le truppe sovietiche - ci scrive Giovanni Rolando presente all'incontro - avevano liberato le persone sopravvissute in quel campo di sterminio il 27 gennaio 1945. Dopo oltre un mese, 34 giorni dopo, venerdì 2 marzo alle ore 12, Oleg, il bambino di 12 anni, con la mamma e la nonna salirono su una vettura dell'Armata Rossa per trasferirsi a Mosca per volere  di Stalin. Nato nel '33 Oleg Mandic è stato ospite, mercoledì 25, al Salone "G. Lazzati" delle Opere Sociali di Vicenza in Piazza Duomo in occasione del Giorno della Memoria organizzato dai sindacati pensionati.

Toccante e commovente la testimonianza dell'ex bambino, ora 83enne, che prima di salire sull'auto si chiude alle spalle il cancello del famigerato campo di concentramento con la scritta  

Nella sala gremita di gente e con l'accompagnamento della musica dal vivo dei maestri Alessandro Dalla Vecchia al violino e Silvia De Boni alla fisarmonica, si sono udite le parole e la storia vissuta  di chi ha "avuto una vita felice" perchè "avevo 13-14 anni quando capii che tutto il brutto  che mi doveva capitare nella vita mi era già capitato. Per cui nulla più mi poteva affliggere".
In quel campo di Auschwitz i soldati dell'esercito sovietico che iniziarono le operazioni di soccorso  con la Croce Rossa polacca  ritrovarono migliaia di oggetti ed indumenti sottratti ai prigionieri al loro ingresso nel campo, nonché otto tonnellate di capelli umani imballati e  pronti per il trasporto.
Oleg Mandic' "L'ultimo bambino di Auschwitz"  a cura di Roberto Covaz- ed. Biblioteca dell'Immagine.
(nella foto di Oleg Mandic alle Opere Sociali di Vicenza mercoledì 25 gennaio 2017)

Leggi tutti gli articoli su: Giorno della memoria, Giovanni Rolando, Oleg Mandic

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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