Ogm, Reniero (Cna): colture transgeniche nuocciono tutte ad ambiente e salute
Venerdi 25 Novembre 2011 alle 15:53 | 0 commenti
Cna Vicenza - "Non esistono organismi geneticamente modificati buoni o cattivi, le colture transgeniche nocciono all'ambiente come alle persone. Non condividiamo pertanto le affermazioni del Ministro dell'Ambiente e intendiamo mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica e delle amministrazioni per evitare che passi un messaggio distorto. Sulla green economy le pmi hanno delle opportunità notevoli, ma se si sposa il lato verde dello sviluppo poi non si possono fare dei distinguo di questo tipo. Si deve essere coerenti fino in fondo". Così Sara Reniero responsabile dell'Unione Alimentare di CNA Vicenza ha commentato le recenti dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini.
La Reniero si allinea alla critiche già mosse dalla Task Force per un'Italia libera da OGM (Acli, Adoc, Adusbef, Aiab, Amab, Assoconsum, Campagna Amica, Cia, Città del Vino, Cna Alimentare, Codacons, Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori, Federparchi, Focsiv, Fondazione Univerde, Greenaccord, Greenpeace, Lega Pesca, Legacoop Agroalimentare, Legambiente, Movimento difesa del cittadino, Slow Food, Unci, Vas, Wwf) che ha espresso un totale disaccordo di fronte alle prime dichiarazioni che il Ministro ha voluto riservare ad uno dei temi più controversi nella comunità scientifica e nella percezione dei cittadini consumatori: quello degli OGM.
"Appare del tutto contraddittorio e sicuramente pretestuoso dividere tra OGM "buoni" e OGM "cattivi" a seconda dell'utilizzo in quanto, oltre all'impatto alimentare e sanitario, le colture transgeniche provocano rilevanti effetti negativi sull'ambiente e la biodiversità , in particolare attraverso l'ibridazione di piante transgeniche con specie e varietà selvatiche o attraverso la resistenza degli insetti alle tossine transgeniche - ha proseguito la Reniero -. Con rammarico abbiamo registrato che il Ministro nelle sue prime dichiarazioni abbia voluto invertire l'ordine delle priorità di intervento dell'amministrazione pubblica rispetto al ruolo che il nostro Paese potrebbe avere in un percorso di crescita della green economy e di sostegno alle nuove occupazioni verdi".
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