Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Ogm, Manzato: no delle regioni ignorato dalla burocrazia ministeriale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Marzo 2011 alle 16:51 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - "Per me la Costituzione non è un documento d'intenti ma la legge fondamentale, che tra l'altro in materia agricola attribuisce alle Regioni competenza esclusiva. E sugli OGM le Regioni, cioè le rappresentanze istituzionali politiche e territoriali deputate in materia, sono state chiare e unanimi, senza se, ma o distinguo: assoluta contrarietà rispetto alla autorizzazione della coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale".

Lo ha ricordato l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, spiegando che "spiace constatare come gli uffici ministeriali intendano liquidare la questione come se si trattasse di un cavillo burocratico. Sulle Linee guida di coesistenza tra colture convenzionali, biologiche e geneticamente modificata, Regioni e Province autonome, tenuto conto dei nuovi orientamenti emersi e delle proposte normative avanzate a livello comunitario, hanno considerato la questione, ‘nel merito tecnico e giuridico superata' dai nuovi orientamenti proposti dalla Commissione Europea'. E dal momento che la normativa europea non si può dunque considerare quindi, non è obbligatorio permettere coltivazioni ogm e le linee guida non sono necessarie".
"E invece la burocrazia ministeriale non solo fa finta di nulla, ma ventila anche l'utilizzo del potere sostitutivo dello Stato su quanto deciso unanimemente dalle Regioni, senza neppure badare al fatto che il ministero cui quell'ufficio fa riferimento sopravvive per altri compiti, di fronte a più referendum popolari che l'avevano abrogato proprio per questa voglia di sovrapporsi". "A chi non conoscesse i risvolti della questione - ha aggiunto Manzato - faccio presente che dal Ministero è partita per la Presidenza del Consiglio dei Ministri una lettera che richiama la necessità di adottare linee di coesistenza, ignorando quanto avviene a livello comunitario e sostenendo che le Regioni stanno provocando ritardo alle procedure tanto da preoccupare il Ministero, che si appella appunto all'ipotesi di intervenire con l'‘eventuale attivazione del potere sostitutivo'"
"A Roma farebbero bene invece a ricordarsi che l'agricoltura nazionale siamo noi, le Regioni con le loro imprese. Semmai è materia di legislazione concorrente quella relativa ai rapporti delle Regioni con l'Unione europea, dove l'Italia deve sostenere la nostra posizione, non il contrario. Mi auguro che, su questo, il Ministro batta i pugni a Bruxelles perché i nuovi orientamenti europei in materia trovino un rapida formazione, non per fermarli. Qui non si tratta di libertà di commercio, ma di lungimiranza e di salvaguardia della nostra libertà e della nostra identità, rispetto ad una sudditanza che potrebbe persino apparire sospetta".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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