Quotidiano | Categorie: Politica, Informazione

Oggi l'Italia volta pagina, sette anni fa nasceva VicenzaPiù

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 13:41 | 0 commenti

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Oggi, 25 febbraio 2013, l'Italia trattiene il respiro perché, per la prima volta dopo le prime elezioni repubblicane, quello dell'avvio della democrazia, le urne che si chiuderanno alle 15 conterranno al loro interno un verdetto, qualunque esso sia, che traccerà un nuovo e rivoluzionario futuro. 

Se vincerà una coalizione o, peggio secondo chi scrive, se nessuna sarà in grado di dare un governo stabile e onesto, prima ancora che capace, al Paese, gli anni a seguire segneranno un cambio di passo nel livello di vita di ognuno e nel concetto stesso di vita. Meno consumistica e più legata alla riscoperta dei valori essenziali dell'uomo.  

Se oggi, in bene o in peggio cambierà l'Italia, che, comunque, cambierà, sette anni fa, il 25 febbraio 2006, il panorama dell'informazione locale subiva uno scossone.

Trascurato da chi dopo il n. 1 di VicenzaPiù, che in quel giorno approdava in  edicola (foto), prevedeva che al massimo la nuova impresa sarebbe durata tre numeri, preso molto sul serio da me che provavo a darlo, da chi allora ci credeva, dai molti di più, decine di migliaia al mese per la carta stampata, che da venerdì scorso 22 febbraio hanno in mano VicenzaPiù n. 250 (e l'infante BassanoPiù n. 12).

Sono loro che dimostrano che è falso che non si possa fare informazione indipendente a Vicenza e nel Vicentino, sono centinaia di migliaia al mese quelli che ci danno ulteriore carica leggendo le 5 testate web consorelle.

Il segreto che rende sempre più vivo il network VicenzaPiù: avere un editore che non ha altri interessi oltre quelli dell'informazione.

«Sono impuro, più o meno come tutti. Ma da editore sono puro», perdonatemi questa frase che è quella che mi spinge a lavorare al n. 251, quello in cui, volenti o nolenti gli ... altri, festegremo i nostri primi sette anni di vita. E che vita!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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