Occupazione giovanile in Veneto, l'incoraggiamento della rete Elisan
Lunedi 18 Novembre 2013 alle 16:28 | 0 commenti
Regione Veneto - "La sfida della disoccupazione giovanile in Europa si vince solo con il coraggio delle idee nuove". Da Bruxelles l'assessore ai servizi sociali della Regione Veneto, Remo Sernagiotto, in qualità di presidente di Elisan, rete europea per l'inclusione sociale attiva dal 2008, punta l'attenzione sulle strategie necessarie a risolvere una problematica che coinvolge in modo determinante gran parte degli Stati membri.
Il tema della disoccupazione giovanile, insieme a quello delle politiche per la conciliazione famiglia-lavoro, è stato al centro della conferenza annuale di Elisan, che si è tenuta oggi al Comitato delle Regioni.
La conferenza ha visto la partecipazione del Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, Laszlo Andor, che ha messo in luce il Pacchetto per l'occupazione giovanile proposto dalla Commissione e in particolare il sistema di Garanzia per i giovani, per dare loro un'offerta di lavoro qualitativamente buona entro quattro mesi dal completamento del percorso scolastico o dal momento in cui sono disoccupati. Un sistema che dovrebbe essere finanziato con un budget di 6 miliardi di euro nel prossimo quadro finanziario pluriennale, attraverso il Fondo sociale europeo.
“La disoccupazione giovanile non è solo un male per l'individuo e un male per le loro famiglie ma anche uno spreco di prezioso potenziale della società nel suo insieme. Abbiamo bisogno di sostenere attivamente i giovani o nel trovare rapidamente un lavoro dignitoso o nell’acquisire più competenze per riuscire ad avere un buon lavoro in futuro", ha dichiarato il Commissario Andor.
Un proposito appoggiato dalla Regione Veneto e dalla rete Elisan, che rilancia però il bisogno di azioni concrete e incentrate sulla persona: "Gli strumenti finanziari non saranno sufficienti se non si torna a una visione centrale della persona e della famiglia, nonché a una rimodulazione dei ritmi di lavoro", ha sottolineato il presidente Sernagiotto.
Secondo le stime riportate da Eurofund, 14 milioni di europei tra i 15 e i 29 anni non hanno un lavoro né stanno seguendo un percorso formativo. Il costo economico della mancata integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, inoltre, supera i 150 miliardi di euro l'anno, pari all'1,2% del PIL dell'Unione europea.
Anche il presidente del Comitato economico sociale europeo, Henri Malosse, ha espresso il suo sostegno al lavoro di Elisan: "In questo campo deve guidarci solo una parola d'ordine: innovazione e investimenti, per far cessare una situazione intollerabile per i giovani e le loro famiglie che sta minacciando la coesione della società ".
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