Jobs Act e dipendenti pubblici, Fantò (PSI): trucco antico, dividere per governare
Domenica 28 Dicembre 2014 alle 20:12 | 0 commenti
Luca Fantò, Segr. Prov. PSI Vicenza commenta la questione delle norme del Jobs Act per quanto riguarda i dipendenti statali
Se l’approvazione del “jobs act†ci ha lasciato perplessi, le dichiarazioni che sono seguite ci mettono in allarme. Il PSI della provincia di Vicenza esprime preoccupazione per le nuvole che iniziano ad addensarsi sul capo dei dipendenti statali, la struttura portante del nostro necessario seppur malconcio sistema amministrativo statale.Â
D’altronde il trucco è antico, ma non per questo meno efficace. Dividere per governare.
Così, dopo l’assalto a ciò che rimaneva dello “Statuto dei lavoratoriâ€, seguito alla campagna settembrina sintetizzata dal mantra "Il reintegro? Crea lavoratori di serie A e lavoratori di serie B", ecco che i mass media ci suggeriscono un’ulteriore, presunta, antinomia tra dipendenti pubblici e privati.
L’obiettivo è evidente, dividere ancora una volta i lavoratori per poi mettere in atto azioni finalizzate ad alleggerire ulteriormente l’apparato statale. Un ulteriore passo verso lo Stato neoliberale che temiamo il Presidente del Consiglio si accinga a fare. Un ulteriore passo verso quella “rivoluzione liberale†di berlusconiana memoria che solo un partito proveniente dal centrosinistra in Italia può proporre agli italiani.
Dal PSI vicentino parte quindi un appello a tutti i partiti che si richiamano alla tradizione, alle idee ed agli obiettivi del socialismo affinché si vigili sulla salvaguardia di un rapporto tra Stato e cittadini che non può non fondarsi sulla reciproca solidarietà e sull’unità dei lavoratori, già così fortemente minata fin dagli albori del ventennio berlusconiano.
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