Job&Orienta: Veneto seconda regione per contratti di apprendistato, sono circa 65 mila
Sabato 26 Novembre 2011 alle 11:36 | 0 commenti
Elena Donazzan, Regione Veneto - Apprendistato, il miglior strumento per entrare nel mondo lavoro"
L'Assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan è intervenuta oggi alla Fiera di Verona, nell'ambito della seconda giornata della manifestazione "JOB&ORIENTA", al convegno sull'apprendistato dal titolo "Lavorare imparando, Imparare lavorando" che si è tenuto nell'Auditorium Verdi.
"L'apprendistato è un buon strumento, forse il migliore, per accedere al mondo del lavoro - ha detto -. E' un contratto che coniuga la parte di formazione con la parte di esperienza prevista direttamente nelle imprese. Il Ministro Sacconi l'ha voluto con forza, anche su precisa richiesta delle imprese venete, per semplificare al massimo le risposte dovute al tanto artigianato e mondo della produzione che chiedono manodopera giovane, frizzante, con voglia di lavorare. Il contratto di apprendistato mette in sicurezza i ragazzi, li mette in regola e li fa imparare lavorando. Credo che sia un buon sistema anche per abbattere da un lato la questione dell'invecchiamento della popolazione lavoratrice e dall'altro il ritardo dell'accesso al mondo del lavoro da parte dei giovani. Il Veneto - ha rilevato Donazzan - è la seconda Regione in Italia per numero di contratti di apprendistato - sono circa 65 mila. E' un dato molto positivo che si spiega con il tessuto imprenditoriale tipico della nostra regione, fatto di piccole e medie imprese, molto flessibili e vivaci. I contratti di apprendistato consentono sgravi fiscali alle imprese. Va poi sottolineato - ha aggiunto - l'elemento importante che da ciò consegue: qui non c'è lavoro sommerso, qui emerge tutto".
In relazione poi alla formazione tecnica dei giovani che magari apra le porte dell'imprenditoria, l'esponente del governo regionale ha osservato che "una buona preparazione professionale può permettere ai giovani di superare indecisioni e paure, attraverso l'esperienza diretta nel lavoro e il possesso di buone conoscenze tecniche. La formazione professionale fatta nella nostra regione oggi garantisce proprio questo. Il Veneto sta scegliendo di investire in modo organico su di essa, non per pezzi, non basandosi solo sull'orientamento, ma sui rapporti con la scuola e le imprese, con il mondo delle professioni, con tutto il territorio".
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