Quotidiano | Categorie: Politica

Obama duro con gli industriali: "Siate responsabili"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Febbraio 2011 alle 01:43 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - Il Presidente Usa parla alla Camera di Commercio americana degli effetti della globalizzazione e dei doveri delle imprese. Annuncia un taglio delle tasse e chiede di investire per "creare un nuovo circolo virtuoso"

"Le aziende hanno una responsabilità nei confronti dell'America: mentre noi lavoriamo per rendere l'America un posto migliore per fare business, voi dovete chiedervi cosa potete fare per l'America".

Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama intervenendo alla Camera di Commercio americana, l'equivalente della nostra Confindustria.

Poi Obama ha detto che intende tagliare le tasse alle imprese statunitensi e ha invitato il mondo imprenditoriale a collaborare con la sua amministrazione. "Le forze della globalizzazione non possono essere fermate", ha aggiunto Obama, ribadendo che le aziende Usa hanno "2mila miliardi di dollari cash", investendo i quali si può creare un nuovo circolo virtuoso.

In ogni caso, si è trattato di un discorso "duro" e "di sinistra". Lo dice Federico Rampini, che nel suo blog su Repubblica.it definisce il discorso di Obama come "una moderna confutazione di quel capitalismo autoreferenziale che pretende di stabilire da solo le regole del gioco".
Il Presidente ha anche difeso le sue riforme: "Abbiamo visto con la crisi finanziaria che l'assenza di regole solide non è stata un bene per le aziende. E' per questo che, con l'aiuto di Paul Volcker, abbiamo approvato riforme di buon senso. Lo stesso può dirsi della riforma sanitaria. Non potevamo accettare un sistema in cui le compagnie assicurative possono abbandonare i clienti che si ammalano e la bancarotta di famiglie per far fronte ai conti sanitari".

In un altro passaggio ripreso dall'Ansa Obama ha spiegato cosa significa la globalizzazione: "La globalizzazione della nostra economia significa che le aziende possono aprire negozi, assumere dipendenti e produrre i loro beni in qualsiasi posto dove c'è una connessione internet. Compiti che prima potevano essere fatti da 1.000 dipendenti, ora possono essere fatti da 100 o da 10. La verità è che, con Paesi come Cina e India in crescita e con un'ampia classe media, è redditizio per le aziende mondiali essere aggressivamente presenti in questi mercati e, in alcuni casi, produrre in questi Paesi".

"Queste forze non possono essere fermate - ha aggiunto il presidente americano - ma assieme alla brutale recessione hanno scosso la fiducia degli americani, che vedono aumentare il divario per la ricchezza e le opportunità e si chiedono se il sogno americano non stia scivolando via".

"Non possiamo ignorare queste preoccupazioni - ha concluso Obama - Dobbiamo alimentare la fede degli americani nella promessa di questo Paese, ovvero che questo è il luogo dove puoi farcela se ci provi. Dobbiamo fare questo insieme: aziende e governo, lavoratori e amministratori delegati, repubblicani e democratici".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network