Quotidiano | Categorie: Animali

Oasi di via Vegre, Berlato: i cacciatori pronti a collaborare con ambientalisti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Aprile 2013 alle 12:13 | 0 commenti

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Onorevole Sergio Berlato, Pdl -  Non esiste alcuna preclusione da parte dei cacciatori a collaborare con le associazioni ambientaliste per salvaguardare le zone umide e per tutelare la fauna selvatica nel periodo di ritorno ai luoghi di nidificazione. Cosí come prevedono le Direttive comunitarie 147/2009/CE (Direttiva Uccelli) e 43/92/CE (Direttiva Habitat) è obbligo di tutti gli stati membri dell'Unione europea tutelare gli uccelli migratori sia nel periodo di dipendenza dei nidiacei dai genitori che nel periodo di ritorno dei migratori ai luoghi di nidificazione.

In via Vegre si è creata una zona umida naturalmente allagata dal periodo di lunga piovosità primaverile, zona che si è trasformata in un'area di sosta per molte specie migratrici che, provenienti dall'Africa, attraversano l'Italia per recarsi nei luoghi di nidificazione del Nord Europa.
Attualmente quindi non esiste alcuna oasi di via Vegre ( che per essere istituita dovrebbe essere inserita nel Piano Faunistico Venatorio Provinciale e Regionale) ma i cacciatori potrebbero attivare importanti sinergie con il mondo agricolo e con il mondo ambientalista per creare una serie di zone di sosta e di nidificazione per la fauna selvatica migratrice.
Tra l'altro via Vegre è immediatamente a ridosso di una importante Zona naturalistica denominata Bosco di Dueville che interessa il territorio di tre comuni ( Caldogno, Villaverla e Dueville) e che fa parte di una rete ecologica comunitaria meglio nota come RETE NATURA 2000.
La Fondazione per la Cultura Rurale - Onlus, che gestirà per conto della provincia il Bosco di Dueville, sarà ben lieta di accogliere qualsiasi proposta di collaborazione nella gestione di questa ed altre zone di rilevante interesse naturalistico ed ambientale.

Leggi tutti gli articoli su: Sergio Berlato, caccia, Via Vegre

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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