Quotidiano | Categorie: Politica

Nuovo statuto, in Sala Bernarda comincia la discussione

Di Marco Milioni Martedi 8 Gennaio 2013 alle 18:39 | 0 commenti

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Oggi pomeriggio è cominciato l'iter per l'approvazione del nuovo statuto comunale. La discussione, che potrebbe prendere alcuni giorni, ruota in primis attorno allo strumento dei referendum: consultivo, abrogativo e propositivo. La delibera licenziata dalla commissione ora in trattazione ha lasciato uno spazio giudicato «più che congruo per la partecipazione diretta», ma diverse associazioni a partire da Più Democrazia, parlano di chiusura da parte del consiglio comunale.

Ad ogni modo l'assise ha avuto un prologo polemico quando è intervenuto il consigliere di minoranza Francesco Rucco del Pdl (nel riquadro) il quale ha commentato l'articolo 20 del documento: «Fa piacere che ci sia un riferimento agli enti collegati al comune per i quali viene nuovamente sancito il principio per cui il consigliere comunale ha pieno accesso agli atti anche degli enti collegati». Il problema è, accusa Rucco, che già ora quegli atti dovrebbero essere conoscibili ma i veti innalzati da soggetti «come Aim» sono una realtà assodata.

Il nodo principale del contendere però è il referendum. Che viene reso possibile solo in concomitanza con altre elezioni e solo su specifiche materie tra le quali e con altre è negata l'urbanistica. Sicché non solo Più Democrazia ma anche il M5S con ha espresso dure critiche per una delibera che «poco concede» fa sapere Giordano Lain, uno degli attivisti storici, «ad una richiesta di partecipazione che arriva dal basso». Durante la seduta peraltro la delibera, pur con toni diversi, è stata criticata anche dal consigliere di maggioranza Cristina Balbi del Pd, la quale ha definito «forse» troppo stringenti i criteri di accesso alla consultazione referendaria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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