Quotidiano | Categorie: Politica, Fisco

Nuovo piano anticrisi a supporto liquidità imprese

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Aprile 2012 alle 18:09 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  "La conseguenza più grave e più evidente di questa crisi è rappresentata dalla stretta creditizia. C'è grande preoccupazione nel vedere le nostre imprese boccheggianti per mancanza di liquidità e per questo abbiamo deciso di intervenire con un nuovo piano straordinario anticrisi per il 2012 e il 2013". E l'assessore allo sviluppo economico, Roberto Ciambetti, ad annunciare che oggi è stato approvato dalla giunta regionale un piano d'azione che prevede finanziamenti agevolati per il supporto della liquidità aziendale, a favore delle PMI, mediante l'utilizzo dei fondi di rotazione istituiti presso Veneto Sviluppo Spa.

"Nello specifico - spiega l'assessore - sono state previste nuove modalità, più flessibili, per l'utilizzo di alcuni fondi di rotazione regionali per operazioni di supporto finanziario agevolato, destinato a fornire nuova liquidità alle PMI in tutti i settori: artigianato, industria, commercio e dei servizi e turismo". Proprio per venire incontro alle situazioni che si stanno verificando in questa fase, il provvedimento amplia le possibilità di intervento ai casi in cui le PMI si trovino in presenza di crediti insoluti; di crediti verso la Pubblica Amministrazione; di rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine accesi per investimenti aziendali. "Inoltre, e questa è un'assoluta novità in campo nazionale - fa presente l'assessore - abbiamo introdotto la possibilità per le imprese di ottenere liquidità per anticipazioni di ordini e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi. È una risposta a quelle situazioni in cui le aziende, pur avendo ordini, non possono acquistare materie prime per mancanza di liquidità, senza trovare copertura da parte delle banche. In questo modo non possono lavorare e rischiano seriamente di fallire. Con questo piano sarà possibile per le aziende presentare il contratto in banca - per un importo minimo di almeno 5 mila euro - e farsi anticipare la necessaria liquidità per l'acquisto di quanto serve". Il provvedimento nella sua articolazione prevede finanziamenti agevolati da 25 a 500 mila euro (300 mila euro per le imprese artigiane non manifatturiere). Con i fondi regionali si interviene fornendo il 50% del finanziamento (l'altro 50% dalla banca) e riducendo della metà gli interessi passivi. Il rimborso avverrà un periodo massimo di 5 anni. Non ci sono vincoli d'utilizzo rispetto al plafond di risorse complessivamente disponibili sui fondi di rotazione (quasi 350 milioni di euro che se utilizzati solo a questo scopo attiverebbero 700 milioni di nuovi finanziamenti). Sono state innovate anche le preesistenti linee di intervento per consolido passività, ricapitalizzazione e supporto al circolante, del fondo per l'industria e quello per l'artigianato, per il primo aumentando l'importo massimo dei finanziamenti da 350 a 500 mila euro (resta di 300 mila euro per l'artigianato), e per entrambi prevedendo la possibilità di più operazioni in capo allo stesso beneficiario, entro gli stessi massimali. "Mi preme far rilevare anche - conclude l'assessore - che sarà possibile utilizzare contestualmente il fondo regionale di garanzia, a costo agevolato, che interviene a copertura del 50% della perdita. Se attivato in co-garanzia con i Confidi, la copertura totale può arrivare fino all'80% del finanziamento. A questa condizioni ci aspettiamo che il sistema bancario non si tiri più indietro e dia la necessaria iniezione di liquidità a favore del nostro. sistema produttivo, a fronte di una crisi di cui non riusciamo ancora a vedere una positiva evoluzione. Per questo la Regione sta mettendo in atto piani di intervento commisurati alla situazione del momento. Attiveremo a breve anche un numero verde dedicato alle imprese a cui risponderanno funzionari regionali, in modo che ci possa essere un rapporto diretto con l'istituzione e ottenere indicazioni personalizzate".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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