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Nuova sede "veneta" per la Confcommercio di Mirandola

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Marzo 2013 alle 17:13 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Dopo il disastroso terremoto che nella primavera scorsa ha devastato l’Emilia, la Confcommercio di Mirandola aveva continuato la propria attività adattandosi in un camper. Ora l’associazione ha una sede fissa nella nuova struttura in legno, donata da Assoveneta Costruttori case in legno, realtà sorta nel 2011, che ha sede a Vicenza e che raggruppa alcune imprese venete e vicentine del settore della bioedilizia.

L’immobile eco-compatibile, ad alta efficienza energetica e soprattutto antisismico, all’interno vanta una superficie di 32 metri quadrati.       

“Il progetto è nato appena ci siamo resi conto della gravità della situazione dopo il terremoto – spiega Giampaolo Dalla Via, presidente di Assoveneta Costruttori Case in Legno -. In pochi giorni, attraverso Confcommercio Vicenza a cui aderiamo, abbiamo preso contatto con l’associazione di Mirandola e con l’Amministrazione comunale, ed abbiamo fatto in modo che la casa in legno si realizzasse prima possibile. Tutti hanno contribuito fin da subito alla sua costruzione, mettendo a disposizione materiali, componenti vari per la struttura, personale tecnico o il proprio impegno diretto. Tanto che a Natale scorso la casa era già praticamente completata e pronta per essere utilizzata. Con la consegna ufficiale di sabato, il progetto è stato ultimato e ne  siamo davvero felici, soprattutto per aver dato il nostro piccolo contributo alla ricostruzione della città di Mirandola e solidarietà concreta ad altri imprenditori”.

Oltre a Dalla Via, all’inaugurazione della nuova sede erano presenti il direttore provinciale della Confcommercio di Modena Claudio Furini, la presidente locale Paola Foschieri, l’assessore all’Economia e allo Sviluppo di Mirandola Roberto Ganzerli, le imprenditrici e negozianti dell’associazione “EmiliAmo” (che si occupa di vendite on line) e il vicepresidente della Confcommercio di Vicenza, Giuseppe Galvanin.

Galvanin, nel portare il saluto della Confcommercio di Vicenza, ha detto: “L’auspicio è che la nuova sede diventi un punto di aggregazione per le imprese del commercio dell’area, un luogo dove i commercianti ed esercenti di Mirandola trovino assistenza e collaborazione per continuare ad agire con tenacia, superando i segni indelebili che il sisma ha lasciato sul territorio e sulla sua gente”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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