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Nuova legge sulla diffamazione, ANSO: firmate l'appello

Di Emma Reda Mercoledi 7 Gennaio 2015 alle 16:13 | 0 commenti

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L'Associazione Nazionale Stampa Online (ANSO), di cui fa parte anceh VicenzaPiu.com, al "grido" degli hashtag #nodiffamazione #meglioilcarcere interviene con una nota sulla nuova legge sulla diffamazione approvata dal parlamento

La nuova legge sulla diffamazione è sbagliata. Da che doveva essere una riforma della legge sulla stampa - unica scritta dai padri della Repubblica dopo la Costituzione - per evitare il carcere ai giornalisti colpevoli di riportare fatti falsi, pare diventata l'occasione di una rivincita senza precedenti della politica verso chi dovrebbe controllarne l'operato.

La legge sulla diffamazione che tornerà alla Camera a Gennaio prevede una multa fino a 50 mila euro per colui che è considerato colpevole di diffamazione, obbliga la rettifica immediata, integrale e illimitata al testo diffamatorio senza replica nè del giornalista nè del direttore responsabile, e prevede la cancellazione della notizia dal web per un presunto diritto all'oblio. Tutto ciò non vale solo per testate registrate, quotidiane e cartacee, ma anche per libri, siti e blog.
E questo accade in una situazione in cui a causa di noti fatti di corruzione appare sempre più rilevante il ruolo di un giornalismo capace di denunciare malaffare e corruzione, interpretare il paese che cambia e di rendere pubblico ciò che, chi ne è coinvolto, vorrebbe tener nascosto. Questa legge sulla diffamazione somiglia troppo a un inaccettabile "mettetevi in riga".
Per questo ANSO insieme ad altre organizzazioni e decine di promotori (costituzionalisti, giornalisti, giusriti, ecc) chiede a tutti i cittadini di informarsi e firmare l’appello e dirlo ai parlamentari che hanno scelto, chiedendo loro di impedire l'approvazione della legge e al capo dello stato di non firmarla.
Ne va della libertà di tutti.

Leggi tutti gli articoli su: diffamazione, Anso

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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