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Nuova antenna a Creazzo, residenti preoccupati. Le opposizioni: Arpav verifichi

Di Andrea Fasulo Mercoledi 14 Ottobre 2015 alle 16:03 | 0 commenti

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Un nuovo ripetitore per il segnale di telefonia mobile, alto alcune decine di metri e spuntato come un fungo in brevissimo tempo in una zona ad alta densità di abitanti a Creazzo, molto vicino, per di più, ad altre antenne già presenti. Con i cittadini che ora sono spaventati per i possibili rischi per la salute, visto che un "mostro" di queste dimensioni emette onde elettromagnetiche di cui nessuno, per ora, conosce l'entità.

Il Movimento 5 Stelle di Creazzo ha già presentato un'interrogazione nei giorni scorsi, in cui si chiede all'amministrazione comunale se l'impianto, di proprietà della ditta Dtl Telecomunicazioni di Sovizzo, rispetti le normative vigenti e se non si ritenga necessario una verifica da parte dell'Arpav delle emissioni elettromagnetiche.
"Il consiglio comunale non è stato informato dell'operazione, e mi risulta sia stato negato il permesso di costruire in quel terreno. Così l'azienda ha utilizzato quest'area per altri scopi molto più redditizi" aggiunge Veronica Rigoni, della lista civica "Creazzo nel cuore". Anche Rigoni aderisce alla richiesta di avere un controllo da parte di Arpav. "Alcuni esperti mi hanno già riferito la pericolosità di questi ripetitori, paragonandoli a un microonde acceso 24 ore su 24 sopra la propria testa".
Domani sera l'argomento dovrebbe essere sollevato dalle opposizioni nel Consiglio Comunale previsto per le 20.30, anche se il tema non rientra nell'ordine del giorno. I residenti della zona (il ripetitore si trova in via Toti) hanno già scritto una lettera a tutta la cittadinanza in cui annunciano di voler adottare tutte le misure, anche legali, per "tutelare i nostri diritti di cittadini".
"Ora centinaia di cittadini che abitano in questo quartiere sono preoccupati prima di tutto per la propria salute, e poi per la svalutazione degli immobili" spiega Rigoni. "Ci stiamo organizzando per capire come meglio agire per difendere la salute e il sacrificio di una vita come la casa, svalutato da un giorno all'altro grazie ad una politica che guarda solo al proprio giardino".

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Creazzo, Creazzo nel cuore, M5S Creazzo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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