Novellino rifiuta il Vicenza, riunione ancora in corso per il dopo-Breda
Domenica 27 Gennaio 2013 alle 19:46 | 0 commenti
Roberto Breda è stato esonerato. Com'era prevedibile dopo l'opaca prestazione di Cesena. I vertici societari si sono riuniti intorno alle 17 per decidere in fretta il futuro della panchina biancorossa. Domani si riprende e sabato al Menti arriva la tosta Juve Stabia. Il tempo stringe e l'operatività è necessaria per tirarsi fuori dal baratro.Â
Fin da ieri sera, Paolo Cristallini ha riallacciato rapporti con Walter Novellino: proposta interessante che il tecnico di origini avellinesi ha valutato in profondità per poi respingerla con garbo. Nessun problema di natura economica: l'offerta era convincente su quel piano. Il no di Novellino è stato indotto da un ragionamento chiaro: il rischio è troppo grosso ed un eventuale fallimento alla guida del Vicenza avrebbe macchiato quasi venti anni di carriera super. Già le esperienze di Reggio Calabria e Livorno hanno segnato il tecnico di Montemarano e prendere in consegna la patata bollente lasciata in eredità da Breda sarebbe stato un rischio troppo grosso per il futuro professionale. Novellino non se l'è sentita, ha ringraziato per la stima e l'insistenza, ma lanciato anche una piccola frecciatina: "Un mese fa non avrei avuto alcun dubbio, avrei preso l'incarico con grandissimo entusiasmo, sapendo di poter lavorare in profondità grazie alla sosta e di poter dare direttive utili sul mercato, in base alle mie esigenze". Quel tempo che c'era e che il Vicenza ha concesso come ulteriore bonus di fiducia a Roberto Breda, arrivando perfino alla rottura con Masolo, dimessosi dalla carica di presidente proprio perché il Cda non voleva prendere in considerazione la tesi di silurare Breda. Il rifiuto di Novellino ha chiaramente spiazzato i vari Cunico, Cassingena e Cristallini, tutt'ora impegnati alla ricerca di un allenatore di polso che già da domani prenda le redini tecniche del Vicenza.
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