Nonno mi racconti una favola? Sabato convegno di sensibilizzione su alzheimer
Martedi 13 Settembre 2011 alle 11:16 | 9 commenti
Associazione Veneto Malattia di Alzheimer - Continua il ciclo di appuntamenti realizzati in occasione della XVIII giornata mondiale dell'alzheimer (che ricorre ogni 21 settembre) grazie alla collaborazione con il Centro Rindola ed il patrocinio della Provincia di Vicenza, sabato 17 settembre dalle ore 9 presso l'auditorium del Complesso Universitario Viale Margherita 87, proporrà un interessante convegno: " una palestra per la mente: l'importanza di mantenersi attivi.
Comunicazione, ruolo sociale e cognitività nella persona anziana" le funzioni cognitive implicate nelle interazioni sociali e l'effetto di queste ultime sulle prime rappresentano ancora un campo di indagine nuovo nell'ambito della riabilitazione cognitiva rivolta a persone affette da demenza. Ciò che sappiamo è che tali funzioni rimangono sostanzialmente inalterate nell'anziano, anche se fattori come il disagio personale o l'eccesso di disabilità spingono la persona all'isolamento e al ritiro sociale con conseguente depauperamento della cognitività . Una riabilitazione di tipo cognitivo che abbracci l'aspetto comunicativo e sociale diventa di fondamentale importanza soprattutto nei percorsi rivolti a persone ad uno stadio iniziale di malattia, le quali spesso presentano una sindrome depressiva dovuta ad una elevata consapevolezza di malattia.
Riteniamo sia importante ridare a queste persone un ruolo sociale, confermarle come persone significative, comunicare loro che la società non li rifiuta, anzi ricerca la loro partecipazione. La giornata si aprirà con una presentazione da parte del dott. Gabelli responsabile del centro regionale per lo studio e la cura dell'invecchiamento cerebrale; successivamente grazie al contributo di numerosi esperti del settore il convegno tratterà sotto molteplici aspetti il tema dell'invecchiamento con particolare riguardo all'importanza che la comunicazione e la socializzazione hanno per il mantenimento di un ruolo sociale attivo e nel preservare le facoltà mentalidal decadimento cognitivo.
Il convegno prevede crediti formativi per i professionisti del settore: medici, psicologi, educatori, logopedisti, terapisti occupazionali. Tuttavia per le tematiche trattate il convegno e' aperto anche ai familiari e a quanti sono interessati con ingresso gratuito fino esaurimento dei posti disponibili (circa
300 totali ).
Per le iscrizioni si possono inviare i dati via mail a [email protected]Â oppure chiamando lo 0444 929374.
Le demenze sono un problema devastante per le famiglie che vivono questa realtà, grazie alla Psiconeuroanalisi si potrà finalmente affermare LA FINE DELLA DEMENZA D? ALZHEIMER
La neonata associazione AION onlus sosterrà tutte le famiglie che vivono il disagio della malattia, chiediamo a tutti di unirsi a noi in questo percorso per vedere finalmente sconfitta ?La piaga delle demenze?.
http://www.youtube.com/watch?v=U4vCswj0Vlc&feature=share
www.youtube.com
http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/dettagliProfessionista.public?id=0&_HDIV_STATE_=29-4-5FC3D50B1586326486DC3910066FB2CB
http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/dettagliProfessionista.public?id=0&_HDIV_STATE_=21-4-8B82FE724A9C491A44ED61EAFDA97729
http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/dettagliProfessionista.public?id=0&_HDIV_STATE_=34-4-DD53BF781B8DA4CD356D56E1B49F3E30
Da tale banca dati il Dott. Dore ed il Dott. Lai non sono neurologi e non possiedono alcuna specializzazione.
Sulla pagina facebook della Federazione Alzheimer Italia, area discussioni, argomento ?Alzheimer da Sassari la terapia che guarisce?, al post 1, pagina 1, David Cadoni, familiare ex-alzheimer, scrive ?? A garanzia di quanto ho detto esistono i referti medici ma anche quelli strumentali che dimostrano in modo sicuro e scientifico la progressiva uscita dall' incubo Alzheimer dei nostri familiari.Tali referti possono essere visionati da chiunque ne avesse interesse presso le Cliniche Universitarie Sassaresi ??; al post 30, pagina 1, David Cadoni ribatte ad altri intervenuti: ?Vuole sapere come si rigenera il cervello nei dettagli?In che modo la terapia riporta alla vita i malati? Mi creda,la terapia di cui parliamo è talmente complessa che,anche volendo,non saremo in grado di spiegare le modalità con cui essa viene impartita o agisca. Non si tratta di prendere una pasticca,o appliccare un cerotto.Anche di questi medicinali,se le chiedessi come questi agiscano sui malati,dubito che potrebbe darmi risposte soddisfacenti,a meno che lei non fosse uno specialista. Allora,i dettagli sul percorso terapeutico sono stati dati,nei limiti delle nostre conoscenze.Per noi sono il massimo e sono rappresentativi di tutti i nostri familiari guariti.Se per qualcuno non fossero soddisfacenti consigliamo di attendere le pubblicazioni da parte degli scopritori. A Stefania,la cura per l'alzheimer che noi menzioniamo è stata in grado di riportare indietro malati di alzheimer di mediamente 12 anni,e di rendere la loro guarigione stabile nel tempo ??.
Sempre nel blog di cui sopra, punto 5), in fine, si legge:
"Crediamo che l' UVA di Sassari dovrà trovare delle scuse più consistenti, e meno banali, poichè se la guarigione dei nostri cari equivale a falsa speranza, allora le loro non guarigioni cosa sarebbero? L' UVA di Sassari, non solo conosce la scoperta, ma la conosce sin troppo bene, essendo nata dentro la stessa università, come dice lo stesso autore del libro e scopritore, come sua tesi di laurea."
Si impongono talune domande:
1) chi sono e chi rappresentano i ?familiari ex alzheimer? atteso che parlano, singolarmente o al plurale, a volte in proprio a volte in nome e per conto di medici asseriti specialisti e che non sembrano in possesso di detti titoli sono se non in ragione di 1 su 3 (e lo specialista in neurologia non è l?autore del libro sulla disciplina chiamata ?psiconeuroanalisi?) dando indicazioni di numeri telefonici ed orari in cui chiamare non si sa bene quale centro, ambulatorio e/o presidio terapeutico ?;
2) quali studi scientifici sono stati condotti e pubblicati dall?autore del libro, laureatosi appena 9 anni fa a 34 anni, a conforto delle dichiarate guarigioni (di guarigione infatti si parla espressamente) ?
3) sono stati validati dalle competenti autorità ?
4) se la risposta al quesito precedente è, come pare emerga dalle affermazioni dei familiari, negativa, è stato avviato l?iter per il riconoscimento, nazionale, internazionale, di questo approccio terapeutico dal momento che si manifesta l?intenzione di creare una onlus (tale AION-ONLUS) ed una scuola di formazione ? In merito, sulla pagina Facebook, area argomenti prima indicata, si legge:
?Molti di voi ci chiedono informazioni circa la presunta terapia che sarebbe in grado di sconfiggere la malattia di Alzheimer. Il presidente della Federazione Alzheimer Italia ha fatto una interrogazione ufficiale al presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, professor Enrico Garaci, affinché verifichi la situazione e prenda una posizione in merito per poter dare certezze e non speranze vuote ai familiari dei malati di Alzheimer che si aggrappano a ogni minima speranza. Vi comunicheremo la risposta non appena la riceveremo. Ci auguriamo tutti di poter dire un giorno che l'Alzheimer può essere guarito ma lo faremo solo quando ci saranno evidenze scientifiche serie e documentate?;
5) pur nel piacere di sentire la voce dei familiari, dove sono questi malati guariti dall'alzheimer ? nei servizi vengono intervistate la sig.ra Pina affetta, dice la giornalista, da ?demenza frontale?, condizione differente quindi dalla demenza di alzheimer, ed una familiare di un altro ex-malato, ma non l?ex-malato; di questi asseriti casi di guarigione è omessa la storia clinica, non vi è alcuna conferma diretta o indiretta della correttezza della diagnosi, non si conosce alcunchè della ?terapia? se non che è stata trasfusa in un libro ma che, come riferiscono i "familiari" stessi, è troppo complessa per essere spiegata;
6) premesso quanto precede, il metodo scientifico non impone l?agevole ripetibilità dell?evento da parte di qualunque operatore e/o soggetto per poter affermare una ?verità? in senso scientifico ?
7) come mai non si convoca una conferenza stampa chiamando i media nazionali ed internazionali, comunità scientifica tutta, dove si vedono in faccia medici ed ?ex malati? con cartelle cliniche ed esami alla mano annunciando - urbi et orbi - la CURA, perchè di CURA insistono si tratti ?
8) i referti, si legge, sono a disposizione di chiunque presso le Cliniche Universitarie Sassaresi ... ma se queste persone sono state curate presso tali strutture e presso gli archivi delle quali sono depositate le relative cartelle (dati sensibili coperti da rigorosissima privacy dunque assolutamente inaccessibili se non ai diretti interessati) come mai l?Università di Sassari, la ASL, le Cliniche, l?UVA non ne hanno dato notizia in forma e veste istituzionali ?
segnalo altro post, pagina facebook Federazione Italiana Alzheimer, area discussioni, ?guarigione?, post n. 2, pag. 1, Daniela Mameli scrive
?A me molto più di un dubbio!!! Ho appena chiamato i numeri 079/228231 e 079/228233 e dopo vari squilli ha risposto il reparto di neurologia dicendomi che la dottoressa D'Onofrio non era li ma al S. camillo 079/2062371, dove ovviamente ho chiamato subito. Mi risponde il reparto di neuropsichiatria, l'infermiera conferma che la dottoressa D'onofrio lavora li e che se volevo mi avrebbe preso un appuntamento per una diagnosi di alzhaimer, le dico che mio padre ha già la diagnosi e a quel punto l'infermiera mi blocca dicendomi : io qui prendo solo appuntamenti per la struttura pubblica, di quello che sta dicendo lei (non avevo ancora detto nulla) io non ne so niente, si rivolga ad altri. Come fa a sapere di cosa voglio parlare se ancora non ho detto nulla (le dico) e lei mi risponde che non ero la prima persona che chiamava e ribadiva che poteva aiutarmi per un appuntamento non prima di dicembre per la struttura pubblica, per altro non sapeva...
A buon intenditor...?
9) ulteriori post dei ?familiari? indicano che vi sono interessi economici in gioco ... si parla di business planetario dell'alzheimer ... non ci sono bastati i complottisti dell?11 settembre ? Sabin ha scoperto il vaccino contro la polio e ne ha diffuso l'impiego senza brevetto più di cinquant?anni or sono ... quindi dov?è il problema ? Le farmaceutiche erano colossi allora come adesso ? non attacchiamoci al fumo della pipa ?
10) E' plausibile che un familiare di un (ex) malato non sappia come la terapia venga elargita (testuali parole del ?familiare?) ?
Vulgus veritatis pessimus interpres. Vulpem pilum mutare, non mores
Vigilate dunque ...
Per cui, avendo un famigliare malato di Alzheimer a casa, sono particolarmente indignata ed incavolata per queste falsità esternate dal Bellerofonte, che tendono ad insinuare in noi famigliari dei malati una realtà distorta. Se poi lei Bellerofonte è un medico, come asserito da qualcuno, non so con quale coraggio si rechi al lavoro e con quale stato d? animo riceva i sui pazienti dopo aver fatto tali incresciose dichiarazioni.
Vedo che non si riesce ad essere chiari ? cercherò dunque di essere sintetico:
1. non sono un medico ma un semplice lettore, con sufficiente curiosità per fare domande, magari inutili o banali, che tuttavia ancora non ricevono risposta, soltanto polemiche fuori luogo ? pazienza;
2. ho posto delle domande in conformità a quello che ho letto sul blog dei familiari ex-alzheimer, citando le fonti affinchè non si potesse dire si diceva una cosa per un?altra, come invece è stato fatto per evitare di rispondere;
3. ? ?sono particolarmente indignata ed incavolata per queste falsità esternate dal Bellerofonte, che tendono ad insinuare in noi famigliari dei malati una realtà distorta ??; Gentile Signora, io non ho rappresentato alcuna realtà di sorta se non quanto letto, nè lanciato alcuna accusa e la sfido ad indicare quale falsità avrei affermato ? ho posto domande ed ho fatto rilevare qualcosa di cui nessuno prima si era accorto; ne consegue che ho fatto un favore al Dott. Dore, visto che la banca dati ufficiale dei medici Fnomceo ? mezzo d?informazione indicato nel blog ? non riporta (errore loro non certo mio) la sua specializzazione;
4. tralasciando i dettagli del tutto trascurabili della specializzazione e passando alla sostanza, mancano le risposte alle domande ? poste oltre venti giorni fa, ben più rilevanti e pregnanti ? se a Lei, Sig.ra Antonella non interessa capire ma semplicemente affidarsi, ciò è affar Suo ? posso solo augurare a Lei ed al Suo Familiare malato ogni bene ? viceversa a me interessa comprendere nella piccola misura delle mie limitatissime capacità. Ma ancora manca l?occasione ? peccato.
Vigilate dunque ?
Povero Signor Odisseo, sta ancora vagando per il Mediterraneo ? Considerando, non la pochezza, l?assoluta inutilità del suo contributo Le si addice maggiormente il nickname Astolfo ? però deve aggiustare obiettivo, rotta e cambiare mezzo di trasporto ? raggiungere la Luna altrimenti diventa difficile ? rischia solo di abbaiarci contro ?
Se è incapace di leggere ciò che uno scrive, se non sa neppure quello che dice, si taccia ed eviterà figuracce barbine dimostrando solo quello che è ? un confuso Signor Nessuno ?
Risponda piuttosto ai quesiti che sono stati formulati visto che ritiene di averne la possibilità così da soddisfare una legittima curiosità di chi ha tratto informazioni dal blog ?la fine della demenza di alzheimer?.
A questo punto è lecito chiedersi come mai chi vuole informazioni precise è considerato un eretico, un diffamatore od un calunniatore (su quali inesistenti basi sarebbe curioso sapere) ? Gli insulti ed il suo bassissimo profilo li lasci nella tastiera ? se è in grado porti fatti obiettivi che nel suo intervento latitano visto che i suoi soli argomenti sono denigrazione ed ingiustificato livore verso chi cerca di meglio comprendere attraverso domande di buon senso che chiunque avrebbe posto.
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