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"Non perdiamoci la vista", anche a Vicenza controlli gratuiti per prevenire cecità

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Aprile 2015 alle 15:30 | 0 commenti

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IAPB Italia Onlus presenta la campagna "Non perdiamoci la vista"

Arriva anche in Veneto la Campagna “Non perdiamoci la vista” promossa dalla IAPB Italia onlus-Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, in collaborazione con Novartis. A bordo delle Unità Mobili Oftalmiche (UMO) che saranno presenti in diversi comuni della regione, i cittadini potranno ricevere informazioni sulle maculopatie e, in particolare, sulla Degenerazione Maculare Legata all’Età, che colpisce prevalentemente dopo i 55 anni.

Si stima che ogni anno siano 25.000 i pazienti che presentano i primi sintomi di Degenerazione Maculare Legata all’Età, 3975 solo in Veneto. Un riconoscimento precoce dei campanelli d’allarme può consentire di arrestare il progredire della malattia. I cittadini over 55 saranno invitati ad effettuare un controllo oculistico gratuito per accertare il rischio di insorgenza di questa malattia invalidante, che colpisce il centro della retina, parte funzionale e sensibile dell’occhio.

“Nell’ambito della Campagna ‘Non perdiamoci la vista’, le persone di età pari o superiore a 55 anni potranno richiedere, previa disponibilità, di essere sottoposte ad un controllo oftalmologico gratuito a bordo dell’UMO, che verrà eseguito attraverso l’impiego di un OCT e di un retinografo - precisa il Prof. Edoardo Midena, Direttore Clinica Oculistica, Azienda Ospedaliera-Università di Padova e componente della commissione ministeriale per la prevenzione della cecità. Al termine del controllo, il paziente riceverà un riscontro che riporterà la presenza o assenza di degenerazione maculare e un’indicazione del livello di progressione del disturbo. Al fine di garantire un’ulteriore accuratezza, presso il centro di Oculistica di Padova è stato predisposto un sistema di validazione della qualità delle immagini, che potrà offrire un supporto, qualora ritenuto necessario, al personale sanitario presente sulle Unità Mobili Oftalmiche per una corretta lettura dei dati. Si tratta, in ogni caso, di una valutazione preliminare, che dovrà essere ulteriormente approfondita dal medico curante per il proseguimento del percorso diagnostico o terapeutico”.
La degenerazione maculare legata all’età è una malattia progressiva che determina una grave compromissione della visione centrale, indispensabile per tutte quelle attività che richiedono una percezione dettagliata delle immagini, come leggere, guidare, controllare l’ora, riconoscere un volto, e ha quindi un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Intercettare il disturbo nelle sue fasi iniziali è la chiave per poter contrastare efficacemente il progredire della malattia.
“I primi campanelli di allarme, che devono indurre le persone a rivolgersi subito allo specialista- dichiara il Prof. Giovanni Prosdocimo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Azienda ULSS n. 7 di Conegliano (TV) e componente della commissione ministeriale per la prevenzione della cecità- possono essere ricondotti a problemi visivi. In questo caso i sintomi iniziali sono, oltre alla diminuzione del visus in generale, la comparsa precoce, di metamorfopsie, cioè di deformazioni dell'immagine (linee diritte che diventano ondulate, distorsioni del contorno dei volti e degli oggetti), oppure la comparsa di uno scotoma centrale nel campo visivo, ovvero una "macchia" centrale che non si sposta muovendo l'occhio”.

La diagnosi precoce risulta pertanto un importante strumento preventivo.

“Per IAPB Italia onlus sono tre le priorità oggi nella lotta alla cecità evitabile: prevenzione primaria, ovvero informazione e sensibilizzazione, prevenzione secondaria, cioè screening, diagnosi precoce e rapido accesso alle terapie, e prevenzione terziaria, ovvero riabilitazione visiva – dichiara l’Avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. - La Campagna ‘Non perdiamoci la vista’ si inserisce nell’ambito di questo nostro impegno e nasce proprio con l’obiettivo di aumentare la conoscenza della popolazione rispetto alle maculopatie, sensibilizzare sull’importanza di riconoscerle precocemente attraverso dei periodici controlli e trattarle tempestivamente, nonché fornire informazioni sulla riabilitazione visiva, che oggi è in grado di offrire alle persone ipovedenti un significativo recupero della qualità di vita”.

Le Unità Mobili Oftalmiche (UMO) saranno presenti in Veneto nelle seguenti date:

·        20-21-22 Aprile, Belluno, Piazza Duomo

·        23-24-27 Aprile, Conegliano, Piazza San Martino

·        28-28 Aprile, Treviso

·        30 Aprile -4-5 Maggio, Mestre

·        11-12 Maggio, Vicenza

·        19-20 Maggio, Rovigo

·        21-22-23 Maggio, Verona

·        25-26-27 Maggio, Padova

I controlli potranno essere eseguiti dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Tutte le informazioni sulle piazze interessate dall’iniziativa e sulla Campagna sono disponibili sui siti www.iapb.it e www.nonperdiamocilavista.it e tramite il numero verde 800 04 80 80.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Euretina (European Society of Retina Specialists), SIR (Società Italiana della Retina), SOU (Società Oftalmologi Universitari), SOI (Società Oftalmologica Italiana), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), FederAnziani e Federfarma ed è realizzata in collaborazione con Novartis.

Leggi tutti gli articoli su: Vista, IAPB, oculista

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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