Opinioni | Quotidiano |

Non facciamoci rubare l'Italia

Di Citizen Writers Domenica 29 Settembre 2013 alle 18:18 | 0 commenti

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Riceviamo da Francesco Giuseli e pubblichiamo - Mi chiedo se seguire ciecamente l’Europa e le sue mode sia ancora l’unica strada. Mi pare invece così facendo, ogni giorno che passa, si perdano pezzi importanti: le famiglie che si sfasciano, il lavoro che torna schiavitù. Ma i nostri politici cosa fanno per fermare tutto questo? Niente. Parlano soltanto di immigrati, femminismo, spread, omosessualità, privacy, diritti degli animali. E questo chiaramente non è fare l’interesse dell’Italia.

Perciò ricordiamoci per un momento cos'è l'Italia! L’Italia migliore, quella che dal dopoguerra ha saputo diventare potenza mondiale, dal turismo all’economia, dall'arte al cinema, dalla filosofia alla scienza, quella che si è sempre fondata e basata su due colonne portanti: la Famiglia ed il Lavoro. Cosa dice infatti la Carta dei Diritti dell’Uomo: “la famiglia naturale è il nucleo, il lavoro è il fondamento, entrambi vanno protetti”.
E invece cosa succede? 200.000 matrimoni e 150.000 separazioni l’anno (a presto il sorpasso...), il lavoro sempre più precario che in tanti casi non lo si può neppure più chiamare lavoro ma schiavitù... La stranezza è diventata la regola, la normalità è diventata l’eccezione. Dove sono finite le nostre comunanze di Italiani? E' possibile vivere ed evolversi senza più alcun principio comune tra di noi e nel popolo? No. Credo sia chiaro a molti oramai... che così non si può andare avanti.
L’Italia migliore è stata fatta da uomini e donne "uniti" in famiglie. Il lavoro non può e non deve essere un mero strumento al servizio del singolo (individualismo odierno) senza considerazione della famiglia. Ricordiamoci cosa dice la nostra Costituzione in merito: “ART.36 - Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé ed alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.”
Allora non dobbiamo dimenticarci questo! Non dobbiamo dimenticare da dove siamo venuti! Senza i fondamenti di famiglia e lavoro rischiamo di gettare, perdere, di farci rubare da gente sconosciuta ed ignorante la nostra storia e la nostra bellissima Italia.
Se questi partiti non amano abbastanza l'Italia fondiamone uno Noi. Non stiamo a guardare! A chi lo voglia consiglio di unirsi al movimento che rimette al centro proprio questi valori importanti.
Forza e coraggio, l’Italia siamo Noi, i cittadini di oggi che non dimenticano il lascito di amore e civiltà fatto dai nostri avi con grande sacrificio, un recente passato da onorare come il nostro Stato, la nostra appartenenza e le nostre comunanze, il nostro tornare a vivere secondo quei semplici principi di vita reale, autentica.

Leggi tutti gli articoli su: Lavoro, Famiglia, Francesco Giuseli

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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