Quotidiano | Categorie: Infrastrutture

No Valdastico Nord: il problema non è il prolungamento, ma gli errori di progettazione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Aprile 2013 alle 16:23 | 0 commenti

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Comitato No Valdastico Nord - "Non c'è dubbio che il nuovo ospedale di Santorso sia privo di infrastrutture stradali adeguate. Ma è possibile che il problema esploda adesso e, guarda caso, subordinandolo al prolungamento dell'autostrada A31 Nord a pochi giorni dalla scadenza della concessione della società Autostrada Brescia-Padova?".

A chiederselo è il comitato No Valdastico Nord per bocca di Renzo Priante alla notizia dell'ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei sindaci dell'Ulss 4 e dal consiglio comunale di Thiene per premere sulla realizzazione della bretella di collegamento tra l'A31 e la Gasparona.
"Il problema - spiega Priante - non è l'eventuale perdita di pazienti residenti a est di Thiene che potrebbero trovare più comodo farsi curare a Trento o a Padova a causa della mancanza della bretella. La verità è che sono stati fatti errori di progettazione con la Pedemontana veneta, la superstrada con cui si è preferito occupare territorio agricolo invece di riutilizzare e riqualificare il collegamento con Bassano tramite la nuova Gasparona, arteria già esistente e per di più gratuita. Ora, quindi, purchè si faccia la bretella alla A31, i sindaci, privi di risorse proprie, sono disposti a tutto e si affaccendano attorno ai pochi che ormai hanno i soldi per realizzare le gradi opere, cioè la società Autostrada, la quale interverrà però solo se il suo interesse primario verrà soddisfatto: ottenere il prolungamento fino al 2026 della redditizia concessione autostradale del tratto Brescia-Padova, subordinato a sua volta all'approvazione del progetto che allunga l'A31 Nord fino a Lastebasse".
"È drammatico - conclude Priante - constatare come il Veneto sia ormai in preda al caos: ogni provincia progetta in base ad esigenze particolari, dimenticando quello che le sta intorno. Rovigo si vuole collegare con Verona, Vicenza si inserisce sul collegamento Rovigo-Verona per portare a nord qualche brandello di traffico, Vicenza vuole costruire una strada pedemontana, ma anche un nuovo collegamento a nord con la nuova Valsugana e un'autostrada Piovene-Trento, senza però trovare l'accordo con Trento e per questo intende procede comunque fermando l'asfalto in mezzo a un bosco. Non c'è soluzione se non tornando all'essenziale: pianificare bene gli interventi, e restituire sovranità e risorse agli enti locali, impossibilitati ad adempiere alla funzione di tutela del territorio per mancanza di risorse".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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