“No Profughi a Caldogno", spunta nuovo comitato: fiaccolata l'11 settembre
Martedi 8 Settembre 2015 alle 16:00 | 0 commenti
Profughi in arrivo a Caldogno? Come sta avvenendo in tanti altri Comuni vicentini e italiani, stanno spuntando come funghi comitati anti-immigrati composti da alcuni cittadini. Ora anche nel paese natale di Roberto Baggio hanno deciso di costituire un comitato spontaneo denominato “No Profughi a Caldogno" che ha già annunciato per venerdì 11 settembre 2015 una fiaccolata lungo le vie della cittadina per ribadire "la totale contrarietà all’insediamento di presunti profughi nel territorio comunale".
Di seguito il testo con l'appello del comitato:
“Abbiamo ragione di ritenere che le notizie diffuse in queste settimane, relative all’arrivo di un cospicuo numero di stranieri nella nostra provincia non siano altro che un’anticamera del collocamento di queste persone in Paese, come già successo in altre province d’Italia. Nonostante le rassicurazioni pervenute dalle pubbliche autorità , temiamo infatti che imprenditori senza scrupoli, attratti dalla facile speculazione, possano cedere alle lusinghe dei 40 euro giornalieri a profugo e alle pressioni che la prefettura di Vicenza, in barba alla sicurezza dei cittadini, sicuramente starà facendo in queste ore.
Il Comitato precisa che, con l’appoggio di molte altre associazioni spontanee che stanno nascendo in provincia, adotterà le iniziative ritenute più opportune affinchè nessuna occupazione si attui sul territorio calidonense. La fiaccolata di venerdì vuole essere un segnale composto, pacifico, ma nello stesso tempo estremamente chiaro e preciso. Il comitato denuncia, ed è proprio quello il tema della serata, un’immigrazione business, che nulla ha a che fare con l’accoglienza dei veri profughi. I dati del Viminale sono chiari, pochissimi sono i richiedenti asilo e tra di loro solo una piccola percentuale ottiene lo status di profugo. Stiamo di fatto parlando di flotte di immigrati clandestini che stanno invadendo il nostro territorio per motivi esclusivamente economici credendo che il nostro Paese sia l’Eldorado.
Ci appelliamo, quindi, a tutti i sindaci del comprensorio, e in particolare al Sindaco di Caldogno, affinchè vengano messe in moto tutte le procedure atte ad impedire l’arrivo di persone non desiderate sul nostro territorio.†Si evidenzia, inoltre, che l’attenzione del comitato è e sarà rivolta principalmente nei confronti dei privati: “Un capannone sfitto o un hotel sotto utilizzato ovvero una palestra non fanno piacere a nessuno e, in questa situazione di forte crisi economica, il pericolo che qualche imprenditore o qualche cooperativa si faccia attrarre da facili entrate, è molto alto. Ma dobbiamo ricordare che in gioco c’è il futuro di tutti noi, dei nostri figli e delle generazioni che verranno. Ci appelliamo dunque al buonsenso della comunità , in caso contrario alzeremo le barricate.â€
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