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"No card day", il 12 novembre i benzinai vicentini protestano contro moneta elettronica

Di Emma Grande Lunedi 10 Novembre 2014 alle 18:04 | 0 commenti

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Mercoledì 12 novembre Confcommercio Vicenza annuncia che scatterà la protesta dei gestori di impianti di carburanti della provincia di Vicenza contro “l’insostenibilità delle commissioni bancarie su Pos e carte di credito”. Non si potrà pagare perciò con bancomat e carte di credito. I dettagli e le parole di Eugenio Volpato (foto), presidente dell’associazione provinciale gestori di impianti di carburanti FIGISC.

Una protesta per denunciare all’Unione Europea l’insostenibile onerosità delle commissioni bancarie in Italia, per i pagamenti con bancomat e carte di credito. Quindi, per tutta la giornata, su tutta la rete, i gestori non accetteranno dai clienti pagamenti con moneta elettronica.

Lo Stato italiano, dopo aver resa obbligatoria, dallo scorso 1° luglio, l’accettazione del Bancomat per importi superiori ai 30 euro, ha infatti lasciato che il sistema bancario e dei servizi interbancari di gestione delle carte di credito e di debito caricassero sugli operatori economici le commissioni di gestione. Ma i costi di tale politica di diffusione della moneta elettronica sono insostenibili per i gestori di impianti di carburanti e contribuiscono a metter in crisi e a serio rischio di chiusura gli impianti.      

“Di fronte all’insensibilità del Governo alle proteste della categoria – spiega Eugenio Volpato, presidente dell’associazione provinciale gestori di impianti di carburanti FIGISC – Confcommercio – si è deciso di attuare  il “No Card Day”. Sarà un modo per smuovere il Governo e per far sentire le nostre legittime richieste. Noi chiediamo semplicemente che venga ripristinata la gratuità dei pagamenti dei clienti tramite Pos o carte di credito per importi inferiori ai 100 euro, tolta per decreto dal primo aprile scorso”.

Inoltre, la FIGISC, assieme alle altre organizzazioni di categoria, presenterà formale denuncia della situazione all’Antitrust e analoga denuncia all’Unione Europea, con la richiesta di apertura di un procedimento di infrazione a carico dell’Italia”.

“Ci dispiace dei disagi che questa protesta provocherà ai nostri clienti - conclude il presidente dei gestori vicentini – ma siamo sicuri che molti saranno solidali con noi. Dobbiamo necessariamente attirare l’attenzione sul problema e spingere chi di dovere verso una soluzione ormai improcrastinabile. Per quanto ci riguarda, non possono essere i gestori a pagare il conto della politica di diffusione della moneta elettronica in Italia, anche alla luce del fatto che siamo gli stessi operatori che raccolgono per lo Stato, regolarmente, e a proprio rischio e pericolo, oltre 30 miliardi l’anno tra accise ed IVA”.

Leggi tutti gli articoli su: Confcommercio, bancomat, Benzinai, pos, Eugenio Volpato, No card day

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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