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No all'Italia senza le Province: martedì Consiglio provinciale a Vicenza e in tutta Italia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Gennaio 2012 alle 13:55 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  Un Consiglio per dire NO all'abolizione delle Province: si terrà in tutta Italia, Vicenza compresa, il prossimo martedì 31 gennaio. L'appuntamento è nella Sala Consiglio di Palazzo Nievo alle 15 per l'approvazione di un ordine del giorno elaborato dall'Upi (Unione Province d'Italia) e già approvato dal Coordinamento dei Presidenti dei Consigli Provinciali il 20 gennaio 2012, con una integrazione da parte dei Presidenti dei Consigli Provinciali del Veneto.

Il dibattito consiliare sarà preceduto dall'intervento dell'Avv. Dario Meneguzzo di Malo e dall'analisi del dossier che mette a confronto costi, funzioni e bilanci delle istituzioni italiane.
Per un più ampio e completo dibattito il Consiglio sarà aperto ai contributi esterni. Sono invitati, in particolare, il Prefetto, il Presidente regionale dell'ANCI, i Parlamentari vicentini europei, nazionali e regionali, i Segretari provinciali dei partiti, il Presidente della Camera di Commercio di Vicenza, il Presidente dell'Associazione Industriali di Vicenza, il Presidente dell'Associazione Artigiani di Vicenza, il Presidente dell'Associazione Commercianti, il Presidente della Coldiretti, il giornalista Gianantonio Stella e tutti gli organi di informazione locale.


Estratto dal dossier sulle Province
Emerge dal dossier che nel 2011 le spese sostenute dalle Province sono state pari a circa 11,6 miliardi di euro, in marcata flessione rispetto al triennio precedente (- 1 miliardo e 900 milioni di euro rispetto al 2008).
Queste le singole voci di spesa:
• Mobilità, Viabilità, Trasporti: gestione trasporto pubblico extraurbano; gestione di circa 125 mila chilometri di strade nazionali extraurbane. Spesa complessiva 1 miliardo 430milioni di euro.
• Gestione del territorio e tutela ambientale: difesa del suolo, prevenzione delle calamità, tutela delle risorse idriche ed energetiche; smaltimento dei rifiuti. Spesa complessiva 3 miliardi e 200 milioni di euro.
• Edilizia scolastica, funzionamento delle scuole e formazione professionale: gestione di oltre 5000 gli edifici, quasi 120 mila classi e oltre 2 milioni e 500 mila allievi. Spesa complessiva 2 miliardi 210 milioni di euro.
• Sviluppo economico e Servizi per il mercato del lavoro: gestione dei servizi di collocamento attraverso 854 Centri per l'impiego; sostegno all'imprenditoria, all'agricoltura, alla pesca; promozione delle energie alternative e delle fonti rinnovabili. Spesa complessiva 1 miliardo 100 milioni di euro
• Promozione della cultura. Spesa complessiva 190 milioni di euro
• Promozione del turismo e dello sport. Spesa complessiva 210 milioni di euro
• Servizi sociali. Spesa complessiva 180 milioni di euro
• Costo del personale. Spesa complessiva 2 miliardi 300 milioni. Il personale delle Province ammonta a circa 61.000 unità.
• Spese generali dell'amministrazione e spese di manutenzione del patrimonio (informatizzazione, patrimonio immobiliare, cancelleria, costi utenze telefoniche, elettricità, etc.) Spesa complessiva 750 milioni di euro
• Indennità degli amministratori. Spesa complessiva 111 milioni di euro

Il costo degli amministratori provinciali, che è con molta probabilità l'unica spesa che verrà tagliata con l'abolizione delle Province, è stato nel 2011 di 111 milioni di euro, comprensivi di indennità e rimborsi.
Rispetto alla spesa complessiva delle Province (11,5 miliardi di euro) i cosiddetti costi della
politica ammontavano allo 0,9%.
Dopo la manovra 2011, sulla base di quanto previsto dal decreto 78 del 2010 in materia di riduzione delle indennità degli amministratori provinciali, il costo complessivo dei 1.774 amministratori provinciali si ridurrà a circa 34 milioni di euro.
Questo a fronte di 459 milioni di euro costo dei parlamentari (di cui Senato153 milioni e Camera dei Deputati 306 milioni), poco meno di 845 milioni di euro degli eletti in Regione e poco più di 591 milioni degli amministratori comunali.
Si aggiungano, poi gli oltre 7000 enti strumentali (Consorzi, Aziende, Società) che occupano circa 24 mila persone nei Consigli di Amministrazione. Il solo costo dei compensi, le spese di rappresentanza, il funzionamento dei consigli di amministrazione, organi collegiali, delle Società pubbliche o partecipate nel 2010 è pari a 2,5 miliardi.

Leggi tutti gli articoli su: Provincia di Vicenza, Upi, Province, Dario Meneguzzo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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