No all'accordo per la Spv. Lettera aperta del Comitato difesa Valle Agno ai sindaci
Venerdi 17 Febbraio 2012 alle 21:58 | non commentabile
Comitato difesa salute e territorio Valle Agno - In Valle dell'Agno si firma lunedì il protocollo con il commissario dimezzato. A Breganze, Pianezze, Marostica e Mason lo hanno fatto il 16 febbraio, apriamo ad un'azione di presenza sul territorio partecipando al Consiglio Comunale di giovedì 23 a Breganze dove si ratifica l'accordo, nei sei comuni della valle tempestiamo le mail dei sindaci con il messaggio allegato.
Alla cortese attenzione del Signor Sindaco
del Comune di Romano d'Ezzelino
del Comune di Mason Vicentino
del Comune di Breganze
del Comune di Sarcedo
del Comune di Montecchio Precalcino
del Comune di Villaverla
del Comune di Cornedo Vicentino
del Comune di Brogliano
del Comune di Castelgomberto
del Comune di Trissino
del Comune di Recoaro Terme
del Comune di Valdagno
Loro Sedi
Egregio Signor Sindaco,
con la presente trasmettiamo copie delle sentenze n.10184/2011 e n. 1140/2012 Reg.Prov.Coll. della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio competente per gli atti del Commissario Delegato per l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nelle Province di Treviso, Vicenza e Mestre-Venezia, nella persona dell'ing. Silvano Vernizzi, nominato con O.P.C.M. 15 agosto 2009 n. 3802; della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri p.t.; del Comitato Tecnico-scientifico previsto dall'art. 4 dell.O.P.C.M. 15 agosto 2009 n. 3802, in persona del responsabile p.t.; della Superstrada Pedemontana Veneta s.r.l., in persona del legale rappresentante; e della Regione Veneto intervenuta ad opponendum.
In esse si configura, tra le altre, l'illegittimità della dichiarazione di emergenza, della nomina del Commissario Straordinario e del Comitato Tecnico-scientifico, e la conseguente decadenza di tutti gli atti che tali organi hanno messo in essere. Ne discendono le decadenze delle delibere n. 1 e n. 2 del Commissario che hanno approvato il progetto definitivo e lo stralcio del progetto esecutivo del lotto 2 A. Sono altresì decaduti tutti gli atti precedenti a tali approvazioni e tutti quelli conseguenti, in particolare quelli volti all'occupazione delle proprietà private. Appare evidente il profilo di illegittimità con cui si sono occupate le aree, avviati i lavori di realizzazione delle aree logistiche e del tratto lungo il torrente Igna (Comuni di Breganze, Sarcedo, Montecchio Precalcino, Villaverla) per la progettata Superstrada a pagamento Pedemontana Veneta.
Tutto ciò premesso si chiede di provvedere alla verifica degli eventuali profili di illegittimità , di violazione dei regolamenti edilizi, ma soprattutto delle norme ambientali. Si configurerebbero a nostro giudizio opere prive di titolo e prive dei presupposti che hanno condotto alle realizzazioni delle aree logistiche, si tratterebbe di opere con rilevanti profili di abuso edilizio.
Altresì si ribadisce che per i Comuni del cantiere del lotto 2 A (Comuni di Breganze, Sarcedo, Montecchio Precalcino, Villaverla) oltre a tale profilo si evidenzia l'assenza del rispetto delle norme ambientali nonché l'effettiva rispondenza di qualunque atto definitivo, oltre che decaduto, al progetto preliminare e soprattutto allo Studio di Impatto Ambientale. Risulterebbero violate le norme di salvaguardia ambientale, che impongono la Valutazione di Impatto Ambientale secondo il principio di ottemperanza per il progetto definitivo.
Per quanto sopra esposto invitiamo le SS.VV. alla massima vigilanza e a procedere alle verifiche di competenza ed a provvedere alle necessarie attività di tutela e di sanzione per gli eventuali profili di violazione delle norme in materia di lavori pubblici, di attività edificatoria e di violazione delle norme di tutela ambientale. Chiediamo che si applichi la sentenza allegata, da cui ne conseguirebbe la sospensione di ogni lavoro, la decadenza dei titoli edilizi per le aree logistiche. Chiediamo che qualora emergessero profili di rilevanza penale derivanti dalla violazione della sentenza si provveda a segnalarlo alle autorità competenti.
Distinti Saluti