No al 'doppio lavoro' dei deputati
Domenica 21 Febbraio 2010 alle 02:09 | 0 commenti
Adico  Â
Impedire ai deputati di fare il doppio lavoro: alla faccia di Brunetta
"Che ne dice il ministro Brunetta che combatte contro gli impiegati che non restano incollati alla loro scrivania per tutta la durata del loro orario di lavoro per i doppiopoltronisti di Montecitorio che prendono circa 15.000 euro di paga per fare il loro dovere come parlamentari e vogliono proporsi di fare i sindaci oppure i presidenti delle province o regioni?" si chiede il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Chi fa il sindaco di una città che abbia più di ventimila abitanti o il presidente della Provincia non può candidarsi a deputato o senatore se non si dimette 180 giorni prima del voto, ma la norma non sancisce l'incompatibilità qualora il deputato diventi successivamente sindaco di un grande comune o presidente della Provincia.
Oggi abbiamo deputati che fanno i presidenti di Provincia quali ad esempio: Maria Teresa Armosino, presidente della Provinica di Asti, Luigi Cesaro presidente della Provincia di Napoli, Edmondo Cirielli presidente della Provincia di Salerno, i leghisti Ettore Pirovano, presidente della Provincia di Bergamo e Roberto Simonetti della Provincia di Biella e cosi via...
I più hanno trasmesso ai nuovi uffici la stessa foto di rappresentanza data agli uffici parlamentari. Quando serve siamo qui. Col tesserino. Quando non serve siamo lì. Con la fascia tricolore.
"Sotto la Prima Repubblica i doppi incarichi non esistevano" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "é come se un impiegato della pubblica amministrazione si allontanasse dal lavoro per andare in giro fare la spesa" spiega il presidente dell'ADICO Carlo Garofolini.
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